Orario
Cancellate fino a domenica 8 marzo le attività del Teatro Argentina e sospesa fino alla scadenza del DPCM la normale programmazione.
Dall'11 al 14 marzo 2020
mercoledì, giovedì e venerdì - ore 21.00
sabato - ore 19.00
Spettacolo in lingua ungherese con sovratitoli in italiano e inglese
La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.
Ospitato in
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Informazioni
Info sui costi: www.teatrodiroma.net/doc/1946/info-biglietti
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Descrizione
Imitation of life
con Lili Monori, Bori Péterfy, Roland Rába, Zsombor Jéger, Dáriusz Kozma
scena Márton Ágh
costume Márton Ágh, Melinda Domán
luci András Éltető
musica Asher Goldschmidt
scritto da Kata Wéber
drammaturgia Soma Boronkay
regia Kornél Mundruczó
Kornél Mundruczó, nome di punta della cinematografia internazionale, e il suo Proton Theatre porta sul palcoscenico dell’Argentina il suo pluripremiato Imitation of Life. Un’opera di eccezionale intensità che indaga con sguardo lucido sulle motivazioni e i paradossi di una società in cui dilagano violenza e discriminazione attraverso una sorprendente proposta scenica che abbandona la violenza e la provocazione per offrire uno scorcio intimo e silenzioso del destino degli individui.
La performance dilata il tempo e lo spazio del teatro moltiplicandosi attraverso un cortocircuito fra realtà e realismo che si nutre di un raffinato armamentario multimediale, strumento e nota perpetua di accompagnamento di una prova attoriale eccelsa. Le coordinate del pubblico sono così ridisegnate nella mappatura del contrasto fra la multimedialità che rende visibile l’invisibile e una solidità scenografica curata nei minimi particolari, fino ai cavi anneriti e rugginosi di una lavatrice.
A partire da un violento crimine realmente avvenuto a Budapest nel 2015, Imitation of Life traccia la storia di un ragazzo che cresce in una famiglia Rom, ma non assomiglia a loro: il colore della sua pelle è diverso. Il rifiuto delle origini pesa sulla sua infanzia, così cerca di trovare una nuova vita nell’anonimato della città. Ma non trova il suo posto. L’odio verso se stesso impedisce la sua integrazione sociale al punto da portarlo a compiere un atto omicida. Tutto ha inizio con un ufficiale giudiziario che deve sfrattare per morosità una donna sola dal suo povero appartamento a Budapest, ma una svolta inaspettata ostacola il suo piano. Di contro alle ragioni burocratiche dell’ufficiale affiorano i ricordi della donna, l’emarginazione razziale, la conquista della casa, la perdita del marito, la fuga di un figlio che ha rinnegato la propria origine.
Così, lo spietato individuo è costretto a esaminare la propria coscienza, e diventa chiaro che l’appartamento abbandonato nasconde oscuri segreti che i nuovi inquilini devono affrontare.
Proton Theatre