Orario
Da giovedì 5 a domenica 8 e da giovedì 12 a domenica 15 ottobre 2017
Dal giovedì al sabato ore 21.00 - domenica ore 18.00
Contatti
Descrizione
Regia di Igor Maltagliati
Testo di Gennaro Francione
con:
Carmen Morello nel ruolo di Clio
Mario Misuraca nel ruolo di Carlo
Simona Meola nel ruolo di Maria
Cristiano D’alterio nel ruolo di Francesco
Un paradosso giudiziario degli anni ’20 in cui un marito carnefice viene assolto e l’amante condannato. Storia di un bisogno di trovare la strada per la redenzione e l’Arte, con la sua musa Clio, è la via dell’espiazione, il bello artistico in un’epoca in cui la guerra divideva le famiglie, intrecciando una storia di passione con una storia di differenze sociali e culturali, una storia di amicizia e di colleghi con una storia di gelosia, una storia di un processo storico in cui i colpevoli sono sologli adulteri e non il carnefice. Ma l’assoluzione di un giudice non è l’assoluzione della coscienza. Ed ecco Clio, la musa delle arti, che fa iniziare al ciabattino rude ed artista al tempo stesso, un percorso di purificazione dell’animo attraverso le arti: la danza, le acrobazie aeree, la musica, il canto. Come nella vita reale le arti scandiscono le fasi, anche nella scena uniscono e dividono i vari momenti. Le arti rappresentano anche il ponte tra l’epoca di ambientazione della storia ed i tempi moderni ed attuali. In particolar modo nella sfera musicale vi saranno dei brani estremamente attuali (anche rap e contaminazioni rock) con danzatori hip hop. Questo per far intendere che, nonostante il passare dei decenni, la sostanza dell’accaduto non è cambiata.