Orario
Da martedì 9 gennaio a domenica 4 febbraio 2018
Da martedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 19.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Tessera associativa semestrale: euro 3
Riduzione concessa a: giovani fino ai 25 anni, anziani dai 70 anni e professionisti dello spettacolo
Contatti
Descrizione
Di Anton Cechov
Con Ennio Coltorti, Jesus Emiliano Coltorti, Gianna Paola Scaffidi e cast da definire
Regia Ennio Coltorti
Giovani senza futuro, senza prospettive, sottilmente infelici; anziani soli, emarginati, tristemente rassegnati; adulti e professionisti talmente assorbiti dal proprio mondo e dalle proprie attività da relazionarsi superficialmente con tutto ciò che non riguardi il proprio immediato, ristretto ed egoistico interesse; gerarchie sociali in profonda trasformazione; difficoltà economiche in continuo aumento; mercati artistici obsoleti, dominati da classi baronali conformiste che impediscono la nascita di nuove forme di comunicazione e di espressione artistica: tutti segnali che lasciano presagire e temere un’imminente e sconvolgente conflitto. Sembra un’analisi dell’attuale situazione del nostro paese e in fondo di tutto l’occidente. È invece il mondo di Anton Checov magistralmente descritto nel suo “Gabbiano”: la rivoluzione russa e il primo conflitto mondiale sono alle porte e l’apparente leggerezza e ironia che campeggiano nel dramma inquietano quanto e più lo farebbe una scrittura esplicitamente tragica. La scelta di mettere in scena oggi questo capolavoro nasce dal desiderio di utilizzare la grande abilità di questo eccezionale drammaturgo per emozionare e condividere con i nostri spettatori la sensazione di trovarci tutti noi in un momento importante evitando di chiuderci, come alcuni dei protagonisti del Gabbiano in un apparentemente salvifico “nostro mondo”.