Orario
Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 aprile 2017
Orari spettacolo
Venerdì ore 19.00
Sabato ore 21.00
Domenica ore 19.00
Durata: 1 ora e 10'
Ospitato in
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Descrizione
In scena la restituzione finale del laboratorio condotto da Massimo Di Michele con gli attori della Scuola di Teatro e Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma.
Di Dario Fo
Regia Massimo Di Michele
Con gli attori della Scuola di Teatro e Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma Antonio Bannò, Dario Battaglia, Federico Benvenuto, Luisa Borini, Edoardo Coen, Mariasilvia Greco, Alessandro Minati, Arianna Pozzoli, Silvia Quondam, Fabio Vasco
Assistente alla regia Gabriele Zecchiaroli
La vicenda è quella degli operai di una fabbrica all’indomani dell’occupazione. Mentre un improbabile commissario ne ordina lo sgombero, gli scioperanti architettano una messinscena per attirare l’attenzione dei passanti e sensibilizzarli sulle ragioni delle rimostranze. Recuperando degli abiti in prestito, gli operai decidono di rappresentare in una farsa il funerale del padrone. Prende il via uno straordinario esempio di teatro nel teatro, in cui ciascun operaio impersona i protagonisti di una cerimonia funebre. La rappresentazione è tutta sopra le righe e si arricchisce di presenze caricaturali di fine fattura, come il Gran Poiano, l’uccello che trasporta l’anima del defunto in cielo. Il punto più alto della farsa, quello in cui si decide di sacrificare un operaio per far quadrare i bilanci annuali degli incidenti sul lavoro, sbugiarda il gioco. Il cerchio sarà chiuso quando si chiuderà il sipario: a chi sarà fatto il funerale? Al padrone o all’operaio? E se i ruoli si scambiassero per un attimo, per una sorte bizzarra e circense, e si facesse il funerale al padrone vero, all’unico proprietario del proprio lavoro e della propria vita?
Con ironia lo spettatore si trova ad assistere alla messa in scena dei delitti più crudeli: dalla tratta degli organi alla mercificazione delle persone e dei valori, dalla corruzione della chiesa alla demagogia della politica, all’attuale populismo delle nostre forze politiche.