Data:
02/06/16
Descrizione
Con Giorgio Albertazzi scompare non soltanto un grande uomo di teatro, ma un modo di considerare, di sentire e vivere il palcoscenico. Ultimo rappresentate della tradizione dei grandi mattatori della scena, mi piace ricordarlo per la sua vivace anarchia nell'assecondare una curiosità irrequieta verso copioni di ogni epoca e registi di diverse generazioni ma soprattutto per l'amore puro per la parola e per la poesia..
Ingresso libero.
Ingresso libero.
Parole chiave
Fonte dati:
Computime Srl