Orario
sabato 4 novembre dalle ore 20.00
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Descrizione
ore 20.00 ANNA GIUSTINA / COMPAGNIA AREAREA
reRality
reRality nasce dall’osservazione dei passeggeri del treno RER parigino. È un’indagine dell’umanità intorno a me, della sua presenza evanescente nella realtà e del suo rapporto perverso con l’irrealtà. Il RER è un concentrato di umanità. Ogni passeggero contempla voluttuosamente il proprio sé, il protagonista ineliminabile della propria vita. Allorché, tutt’intorno, ecco la moltitudine: uno scorrere incessante di carne e sudore, parole e pensieri; altre vite che sfiorano, urtano, schiacciano. L’individuo si rende conto di essere anch’egli immerso in questo flusso, parte indistinguibile di una moltitudine nauseabonda e incontinente. L’Io protagonista vacilla nello spazio limitato del mondo reale e vanamente cerca la sua stabilità nello spazio infinito, ma inesistente, del mondo virtuale.
ore 21.00 DEHORS/AUDELA + SIMONE PAPPALARDO
PIU' NEL BOSCO NON ANDREMO?
variazione sull'ambiguità delle forme e del tempo
Un viaggio nel mondo di Alice Liddell, in cui l'azione si fa atto sonoro, esperito in alcuni dei luoghi topici del mondo delle “Meraviglie” descritto da Carroll: il bosco/giardino, la tavolata del thé e la dimensione oltre lo specchio.
Il corpo-voce della performer si fa strumento ed entra in dialogo con le sculture sonore, oggetti sensibili che prendono parola ed esprimono pensieri illogici, sonorità inaspettate attraverso un sistema di feedback elettromagnetico che permette ai diversi materiali di vibrare liberamente secondo le proprie frequenze di risonanza.
Materiali primari, neutri, trasparenti come il vetro, ancestrali come il legno o il ferro, creano un orchestra di timbri organizzati intorno a 4 quadri/luoghi, e intorno a 3 note che limitano le altezze possibili ad intervalli minimi e alla nenia. Seguendo una partitura d'azione parzialmente aperta, in uno stato di indeterminatezza fluttuante, suggerendoci immagini che perdono la qualità dell'alta definizione, nella deflagrazione dei contorni, nello sfocato, in quel non definito che permette di lasciare aperta qualsiasi interpretazione.