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Data: 11/04/19

Orario

Giovedì 11 aprile ore 20.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza Bartolomeo Romano, 8
Zona: Quartiere Ostiense (Roma sud)

Informazioni

Info biglietti:
Intero 18 €
Ridotto 12 €
Studenti 8 €
Attivo, solo durante gli orari di apertura del botteghino (apre due ore prima dello spettacolo), il numero: 06 57332768.
Prenotazioni via e - mail: biglietteria.palladium@uniroma3.it
Info line per prenotazioni cell 350 011 9692 (attivo tutti i giorni, 11:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00)

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.

Contatti

Telefono: 06 57332768 (attivo a partire due ore prima dell’inizio degli spettacoli)

Descrizione

Musiche di compositrici. Ieri e oggi
 
Loiuse Farrenc e il Quintetto con pianoforte
Quintetto Bottesini

violino Alessandro Cervo
viola Federico Stassi
violoncello Amedeo Cicchese
contrabbasso Roberto Della Vecchia
pianoforte Linda Di Carlo

Louise Farrenc (1804 – 1875)
Quintetto in Mi bemolle maggiore n. 1 op. 30
Quintetto in La minore op. 31

Jeanne-Louise Dumont Farrenc fu una delle prime donne compositrici a raggiungere la professionalità nel mondo musicale della Parigi dell’800; i suoi molteplici traguardi artistici, fino ad allora di esclusivo appannaggio maschile, le assicurarono una notorietà inusitata per la sua epoca. Pianista di successo, compositrice, didatta ed editrice musicale, godé di un’eccelsa formazione: gli studi di pianoforte con Moscheles e Hummel, poi di composizione con Reicha ne determinarono un raffinato profilo artistico e le guadagnarono la stima di Luigi Boccherini, che la nominò nel 1842 Professore di Pianoforte al Conservatorio di Parigi, unica donna a detenere tale prestigiosa posizione in tutto il XIX secolo. Oltre a composizioni pianistiche e sinfoniche manifestò una predilezione per i lavori cameristici, che le valsero per ben due volte il Premio Chartier, rilasciato dalla Académie des Beaux-Arts. Con l’editore musicale e flautista Aristide Farrenc, divenuto suo marito, ebbe una collaborazione artistica durata tutta la vita; con lui pubblicò il monumentale Le trèsor des pianistes (1861-1874), antologia in 23 volumi di musica per clavicembalo e tastiera, che terminò dopo la morte di lui e che curò con un saggio introduttivo sull’ornamentazione, poi ripubblicato autonomamente col titolo Traité des abréviations.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 05/03/19 15:44