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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Musica » La Musica è una cosa meravigliosa: George Gershwin
Data: 24/11/22

Orario

Giovedì 24 novembre 2022
ore 20.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Lazzaro Spallanzani, 1/a
Zona: Quartiere Nomentano (Roma nord)
All'interno del Parco di Villa Torlonia

Informazioni

Biglietto singolo: € 12,50
Ridotto over 65 e possessori tessera bibliocard: € 10,00
Ridotto under 35, docenti e personale Roma Tre: € 7,50
Ridotto studenti regolarmente iscritti all’Università Roma Tre: € 2,50
Ridotto under 26: € 2,00 (questa tariffa è valida esclusivamente per gli eventi sinfonici riconosciuti nel Fus regionale, debitamente segnalati sul materiale comunicativo di Roma Tre Orchestra, ma non è acquistabile online)
 
I disabili oltre il 66% pagano tariffa ridotta a € 2,50 e l'eventuale accompagnatore tariffa ridotta a € 7,50.
I biglietti possono essere acquistati la sera stessa dei concerti, presso il luogo dell'evento a partire da un'ora prima dell'orario di inizio.

Anche la biglietteria online è aperta al presente link www.2tickets.it/TitoliEse.aspx?ide=9&idc=70&set=T

Roma Tre Orchestra è un'Associazione e gli iscritti hanno la possibilità di accedere ad ogni concerto al prezzo di € 2,50, escluso il costo iniziale di iscrizione, che per l'anno 2022 varia nel seguente modo:
Under 16: € 15,00
Under 35 e Over 65: € 35,00
Personale TAB Università Roma Tre: € 35,00
Personale Docente Università Roma Tre: € 40,00
Tessera standard: € 45,00
 
L'acquisto della tessera è possibile online, in tutta sicurezza grazie al sistema Paypal, direttamente dal nostro sito, accedendo direttamente da questo link, oppure di persona, a margine di tutti gli eventi musicali organizzati da Roma Tre Orchestra, o per appuntamento, scrivendo a orchestra@uniroma3.it.

Si ricorda che le tessere sociali seguono l'anno solare, dunque le tessere sottoscritte negli ultimi mesi del 2022 avranno validità fino al 31 dicembre 2022.

Chi acquista la tessera online la ritira poi a margine dei concerti. In ogni caso, dal momento in cui avviene il pagamento, il sistema registra la sottoscrizione ed è pertanto possibile accedere ai concerti dell'anno solare alla tariffa agevolata. Alla cassa gli operatori sono in possesso dell'elenco dei soci.

Contatti

Descrizione

Un americano a Parigi, Rapsodia in blue e tanta musica di e intorno a Gershwin

Stefano Valanzuolo, narrazione
Fiorenzo Pascalucci, pianoforte

Non sappiamo se Maurice Ravel, ospite d’onore del party allestito con sfarzo da Eva Gauthier, quella sera abbia spento le fatidiche candeline sulla torta. Sappiamo, invece, che la festa a New York per i suoi 53 anni fu allietata da un giovane compositore e pianista americano, rigorosamente in smoking come tutti gli altri invitati. Si chiamava George Gershwin e, per l’occasione, si esibì sul grande Steinway di casa, passando da “Rhapsody in Blue” a “The man I love”. Era il 7 marzo del 1928, data non sottovalutabile per la storia della Musica.
Gershwin avrebbe introdotto Ravel ai piaceri del Cotton Club e del Savoy Ballroom di Harlem, svelandogli un nuovo universo sonoro e il talento nascente di Duke Ellington. Per sé, il brillante compositore americano avrebbe voluto niente altro che un avallo, una consacrazione che gli venisse dall’ambito classico. Pregò Ravel di dargli lezione di composizione, ma il francese declinò la proposta, ritenendo che Gershwin non ne avesse bisogno. Qualche anno dopo, anche Schoenberg, di fronte alla stessa richiesta, si sarebbe defilato, preferendo limitare le frequentazioni con il collega americano, diventato nel frattempo il compositore più ricco del mondo, ai campi di tennis.
Il confronto con la musica ed i musicisti di area “colta” rimase, per Gershwin, una sorta di ossessione per tutta la vita. Irrisolta, ad onta del successo. E mentre Ravel cominciava a mietere successi alla Carnegie Hall, l’autore della “Rhapsody” volava a Parigi, sulle orme di Debussy, di Stravinskij o di chiunque potesse farlo sentire adulto, maturo, compiuto. Di chiunque potesse dargli, insomma, la sospirata patente di “Maestro”.
Sulla rotta New York - Parigi, inaugurata simbolicamente da Lindbergh proprio in quegli anni, si snoda il racconto dello spettacolo, sospeso tra aneddoti e capolavori, tra speranze e delusioni, tra musiche e musica, tra fama e denaro. Tra Gershwin e Ravel. Con la partecipazione straordinaria - e non sempre amichevole - di Debussy, Schoenberg e Stravinskij.

Parole chiave

A cura di

Cultura e svago › Istituzioni culturali › Strutture culturali
Data di ultima verifica: 06/10/22 11:37