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Data: 08/08/16

Orario

ore 21.30

Ospitato in

Indirizzi

Indirizzo: Via Salaria, 267
Zona: Quartiere Parioli (Roma nord)
ingressi: via Salaria 267 - 273 - 275, via di Ponte Salario, via di Monte Antenne, via Panama
Ingresso secondario: Via di Ponte Salario
Zona: Quartiere Parioli (Roma nord)
Noleggio Bici

Informazioni

€ 20,00 + d.p.

Acquisto e ritiro

Prevendite disponibili su:
booking.viteculture.com
TicketOne
Do it Yourself
Box Office Lazio
I biglietti, salvo disponibilità, si possono acquistare anche la sera stessa del concerto al botteghino di Villa Ada

Riduzioni: Metrebus card e dipendenti Atac, Circoli Arci, Over 65, studenti RUFA con tesserino
Gratuito: Disabili e accompagnatore, Under 13

Contatti

Descrizione

A tre anni di distanza dall’uscita del loro album di debutto, If You Leave, i Daughter – trio di Londra composto da Elena Tonra, Igor Haefeli e Remi Aguilella – fanno ritorno in Italia questa estate con un nuovo album, Not To Disappear.

Come si fa ad eguagliare o addirittura superare un album impareggiabile, totalmente coinvolgente, e così ampiamente acclamato dalla critica come If You Leave, album di debutto del 2013 dei Daughter? Semplice: puntando sempre più in alto.

Queste le premesse per il nuovo album del trio londinese composto da Elena Tonra (voce, chitarra), Igor Haefeli (chitarra) di origine svizzera e il francese Remi Aguilella (batteria). Profondamente audace e diretto, questo nuovo lavoro è ancora più coinvolgente del suo tanto lodato predecessore. Il record trasuda profondità, il suono è infinitamente più ricco. I cardini della band sono ben saldi, ma quello a cui si assiste è un vero senso di apertura a nuove idee. Not To Disappear è un album drammatico, un caleidoscopio di emozioni, epico e molto più ambizioso del primo lavoro della band.

“Per me, la musica è come un Jenga molto fragile”, dice Haefel. “Se si sposta un pezzo, allora se ne deve spostare un altro per mantenere l’equilibrio. Elena è un’artista “pura” – lei riesce a catturare il ‘momento’. In questo siamo diversi, opposti, ma penso sia questo a portare un po’ di “magia”.