Data:
21/11/16
Indirizzo
Indirizzo:
Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona:
Quartiere Parioli (Roma nord)
Informazioni
Posto unico:
€ 10,00
Contatti
Descrizione
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Daniele Tittarelli
con la
New Talents Jazz Orchestra
di Mario Corvini
La New Talents Orchestra e il sassofonista Daniele Tittarelli, diretti da Mario Corvini presentano al Roma Jazz Festival “Extempora” (Parco della Musica Records). Si tratta di una proposta musicale in due parti: nella prima si eseguono le sette partiture che compongono l'opera prima dell’orchestra, con ospite al sax soprano e contralto Daniele Tittarelli. Nella seconda parte s’intraprende il viaggio attraverso la creatività illogica e istintiva, tema da cui il progetto prende spunto, con solisti che propongono idee melodiche e con la direzione musicale che permea il tutto in un unico blocco, canovacci che prendono vita restituendo al pubblico la propria visione della musica. “Extempora” è l'espressione guidata dalle convenzioni gestuali del direttore Mario Corvini, come se a condurre l’orchestra fosse uno strumento musicale, una simbiosi tra la gestualità e il suono, che Tittarelli filtra e rende suo.
Daniele Tittarelli
con la
New Talents Jazz Orchestra
di Mario Corvini
La New Talents Orchestra e il sassofonista Daniele Tittarelli, diretti da Mario Corvini presentano al Roma Jazz Festival “Extempora” (Parco della Musica Records). Si tratta di una proposta musicale in due parti: nella prima si eseguono le sette partiture che compongono l'opera prima dell’orchestra, con ospite al sax soprano e contralto Daniele Tittarelli. Nella seconda parte s’intraprende il viaggio attraverso la creatività illogica e istintiva, tema da cui il progetto prende spunto, con solisti che propongono idee melodiche e con la direzione musicale che permea il tutto in un unico blocco, canovacci che prendono vita restituendo al pubblico la propria visione della musica. “Extempora” è l'espressione guidata dalle convenzioni gestuali del direttore Mario Corvini, come se a condurre l’orchestra fosse uno strumento musicale, una simbiosi tra la gestualità e il suono, che Tittarelli filtra e rende suo.
Fonte dati:
Auditorium Parco della Musica