060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Musica » Chenapan - Non ricordo - In between
Data: 05/11/17

Orario

domenica 5  novembre dalle ore 18.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via delle Sirene, 22
Zona: Quartiere Lido di Ostia Ponente (Roma sud)

Informazioni

Intero: € 10,00
Ridotto: € 5,00

Contatti

Descrizione

ore 18.00 CIE MF | MAXIME & FRANCESCO

CHENAPAN

Giro giro tondo, casca il mondo. Casca la terra...
"Chenapan" è un termine francese di origine tedesca che vuol dire "monello". Lo spettacolo desidera mettere in scena i giochi di una volta. Il pubblico assiste ad una gara all'ultimo salto tra due monelli che si sfidano a colpi d'ingegno. L'obiettivo primario è di sensibilizzare su una dimensione di contatto e di gioco che si sta perdendo a causa del continuo condividere virtualmente e non fisicamente. Il lavoro desidera porre l'attenzione sugli importanti cambiamenti sociali che vedono il progressivo smantellamento delle dinamiche di relazione. Lo scopo primario di Chenapan è distrarre per divertirsi, senza superficialità, ma con attenta leggerezza. Gli atti creativi si esprimono semplici, così come sono, in quadri vivaci di intenzioni. In un universo dalle spontanee visioni, esiste la corda ed il suo tentativo eterno di creare portali magici.

ore 19.00 SIMONE ZAMBELLI

NON RICORDO

dal latino: re- indietro cor- cuore.
Richiamare in cuore, riportare al cuore, vera sede della conoscenza profonda per gli antichi.
Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive - non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. Non è molto chiaro se si tratti di qualcosa che ci appartiene o di qualcosa che è svanito. Quanto ha di reale? Quanto di immaginazione? Bisogna considerarlo positivo per essere accaduto o negativo per esser finito? Si tratta del miglior regalo che un momento indimenticabile può lasciare? È triste ricordarsi che qualcosa non accadrà di nuovo? Ricordo inteso come simbolo di un’intera umanità, legame coeso che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani.
“…E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto”. (Woody Allen)

ore 19.30 ARIANNA RODEGHIERO
IN BETWEEN

Nel solo In between esploro la dimensione di incertezza in cui il corpo si trova nel momento di “ricordare” una particolare emozione o situazione. Tutto inizia con una persona nello spazio e un suono interrotto, che ricrea i ricordi. Il suono e la danza sono in costante dialogo, diventando eco l’uno dell’altro, nel tentativo di afferrarsi. In questo spazio della memoria, il corpo è in continuo movimento attraverso diversi stati fisici, non fermandosi mai in un punto certo. Mi interessa indagare l’ in between del movimento, non la sicurezza del punto di arrivo, bensì la fragilità della transizione. Il mio intento è creare un’atmosfera di sospensione, in cui flash back di sensazioni già esperite ritornano al corpo e alla mente. È un viaggio privato nel tempo, quasi una trans, che il pubblico osserva come se fosse invisibile agli occhi del performer, come un voyeur che lo spia dall’esterno

Parole chiave

Data di ultima verifica: 05/10/17 12:27