Data:
17/11/15
Indirizzo
Indirizzo:
Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona:
Quartiere Parioli (Roma nord)
Informazioni
Posto unico:
€ 22,00
Contatti
Descrizione
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Alfredo Rodriguez Trio (Cuba)
Alfredo Rodriguez pianoforte
Reiner Ruano contrabbasso
Michael Oliveira batteria
Alfredo Rodríguez è un giovane e talentuoso pianista cubano, scoperto nel 2006 al Montreux Jazz Festival dal celebre musicista e produttore Quincy Jones. Da allora la fama di questo ragazzo, formatosi nel prestigioso conservatorio “Manuel Saumell” di L’Avana, è cresciuta notevolmente, anche grazie alla guida del suo mentore che ha prodotto nel 2010 il suo primo album “Sounds of space”. Virtuoso e versatile, Rodríguez riesce a fondere modernità e passato in ambito jazz, senza mai dimenticare gli studi classici e le proprie radici cubane. Nella sua musica è sempre possibile scorgere la grande influenza di geni del novecento come Keith Jarrett, Bill Evans e Thelonious Monk, nonché il ritmo e i colori del connazionale Chucho Valdes. In pochissimi anni ha inanellato una serie di eccellenti collaborazioni (tra cui il compositore Tan Dun e il citato Quincy Jones) e ha condiviso il palco dei più grandi festival internazionali insieme a vere proprie leggende del jazz del calibro di Wayne Shorter, Herbie Hancock e McCoy Tyner.
Alfredo Rodriguez Trio (Cuba)
Alfredo Rodriguez pianoforte
Reiner Ruano contrabbasso
Michael Oliveira batteria
Alfredo Rodríguez è un giovane e talentuoso pianista cubano, scoperto nel 2006 al Montreux Jazz Festival dal celebre musicista e produttore Quincy Jones. Da allora la fama di questo ragazzo, formatosi nel prestigioso conservatorio “Manuel Saumell” di L’Avana, è cresciuta notevolmente, anche grazie alla guida del suo mentore che ha prodotto nel 2010 il suo primo album “Sounds of space”. Virtuoso e versatile, Rodríguez riesce a fondere modernità e passato in ambito jazz, senza mai dimenticare gli studi classici e le proprie radici cubane. Nella sua musica è sempre possibile scorgere la grande influenza di geni del novecento come Keith Jarrett, Bill Evans e Thelonious Monk, nonché il ritmo e i colori del connazionale Chucho Valdes. In pochissimi anni ha inanellato una serie di eccellenti collaborazioni (tra cui il compositore Tan Dun e il citato Quincy Jones) e ha condiviso il palco dei più grandi festival internazionali insieme a vere proprie leggende del jazz del calibro di Wayne Shorter, Herbie Hancock e McCoy Tyner.
Fonte dati:
Auditorium Parco della Musica