060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » Ultimo domicilio - Fotografie di Lorenzo Castore
Data: da 08/02/18 a 31/03/18

Orario

Dall' 8 febbraio al 31 marzo 2018
Mer-ven ore 15.30-19.00
Sab ore 11.00-19.00

oppure su appuntamento

-------------------------------------------------
Sabato 17 marzo alle ore 11.00
: i
ncontro con l'artista Lorenzo Castore e visita guidata alla mostra:

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Largo della Fontanella di Borghese, 19
Zona: Rione Campo Marzio (P.Spagna-P.Popolo-Pincio) (Roma centro)
Presso Palazzo Borghese

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 06 83796619 (attivo durante gli orari d’apertura)

Descrizione

La mostra, a cura di Mario Peliti e Laura Serani, è una una riflessione sull’esistenza e l’esistito, sinonimi visivi del concetto di passaggio. La Galleria del Cembalo propone per la prima volta dodici opere di grande formato di Lorenzo Castore, ognuna delle quali dedicata ad una abitazione.

Le case raccontano dei propri abitanti anche quando questi smettono di occuparle.
“I quadri alle pareti, le fotografie, gli oggetti sul comò e i libri nella biblioteca, in risonanza tra loro, riflettono i desideri e le aspirazioni, gli affetti e i ricordi”
scrive Laura Serani a proposito de La petite recherche di Castore, che si insinua negli angoli più remoti del luogo privato per eccellenza.

Per circa nove anni Lorenzo Castore ha lavorato in case silenziose, quelle in cui la vita “sembra come evaporata”. Afferma l’autore: “Ho conosciuto queste case per varie ragioni. Sono case dove ho vissuto e che sono state abbandonate, case che ho visitato, le mie case o quelle di qualcun altro. Dicono tutte di qualcosa che ho cercato in anni di girovagare”. Castore ha lavorato tra Torino, Firenze, Casarola, Sarajevo, Cracovia, New York, inseguendo il desiderio di rinvenire le tracce di vite vissute intensamente. Come quelle di Giacomo e Maria, nonni dell’autore, protagonisti di “una normale storia italiana”, presenti negli oggetti della loro casa di Via Masaccio a Firenze, liberata un mese dopo la scomparsa della donna.

Analogamente, il domicilio di Casarola narra della famiglia Bertolucci. A questo luogo, che Attilio stesso descriveva come “staccato non solo dalla pianura ma dal mondo”, i Bertolucci resteranno legati anche dopo il loro trasferimento nella capitale nel 1951. Attraverso le fotografie sapientemente acquerellate e un film breve dello stesso autore, scorgiamo le ragioni del legame a Casarola.

E ancora, attraversato l’oceano, la mostra conduce a Brooklyn, nell’appartamento che è stato di Adam Grossman Cohen, filmmaker, figlio del fotografo Sid. Di suo padre, Adam perpetua la tensione verso una bellezza pura e metafisica e la casa di New York, dismessa nel 2010, è la tangibile testimonianza del suo tumulto interiore.

Lorenzo Castore ci racconta di New York, ma anche di Sarajevo e Mostar, di Fontenay-Mauvoisin, di Roma, Milano, Finale Ligure e di Cracovia, casa sua per sei anni, luogo di libertà e di sperimentazione, “un vero inizio” per il consolidamento delle proprie ricerche personali. Ritrae case che sono al contempo esperienze e parla di esperienze, che divengono case, che ognuno si porta dentro.

Lorenzo Castore fiorentino, classe 1973, comincia a fotografare per le strade della New York dei primi anni Novanta. Viaggia e fotografa l’India, l’Albania e la guerra del Kosovo. Qui, un lavoro su un gruppo di serbi costretti a vivere in un monastero ortodosso, direzionano la sua ricerca verso le identità e il rapporto tra il quotidiano e la storia. La Polonia sarà per lungo tempo un luogo importante per lo sviluppo della sua visione. Tra il 2008 e il 2017 lavora alla serie Ultimo Domicilio, progetto fotografico che sfocia anche in un film corto, Casarola, realizzato nel ventre dall’Appennino parmense, a casa dei Bertolucci.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 15/03/18 11:35