060608


Roma Capitale
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Data: da 29/05/15 a 02/06/15

Orario

Dal 29 maggio al 2 giugno 2015
Martedì-domenica 9.00-19.00 
La biglietteria chiude 30 minuti prima
Chiuso lunedì 

N.B. Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli     avvisi

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Ostiense, 106
Zona: Quartiere Ostiense (Roma sud)

Informazioni

Ingresso ordinario (comprensivo della mostra “Toponomastica femminile: donne e lavoro”): 
Intero € 7,50
Ridotto € 6,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): 
Intero € 6,50
Ridotto € 5,50

Dal 28 gennaio al 4 ottobre 2015:
Capitolini Card (Musei Capitolini + Centrale Montemartini) + mostra “L'età dell'angoscia. Da Commodo a Diocleziano (valido 7 giorni): 
Intero € 16,00 
Ridotto € 14,00 
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): 
Intero € 15,00
Ridotto € 13,00

Il biglietto è acquistabile anche con carta di credito e bancomat

Gratuità e riduzioni

Convenzioni

Acquisto on line

Prenotazioni

060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Contatti

Descrizione

Mostra fotografica sulla toponomastica femminile

Collegate dal filo conduttore delle pari opportunità, sono esposte al quinto piano della Centrale Montemartini foto storiche, immagini attuali e targhe stradali di donne che da sempre agiscono nell’ombra e in piena luce, davanti a una metà del mondo che non ha occhi per notarle. 
I 70 pannelli che compongono la mostra itinerante “Toponomastica femminile: donne e lavoro” provengono da tutta Italia e vogliono sollecitare una riflessione sull’impegno lavorativo delle donne, costantemente presente e in continua evoluzione, e sulla contemporanea invisibilità del loro operato.
L'assenza di tracce femminili porta a riproporre stereotipi di genere largamente superati dalla reale dinamica sociale.
Attraverso inclusioni ed esclusioni dalla memoria collettiva, le targhe stradali sono in grado di far riemergere storie rimosse e contribuiscono ad aprire gli orizzonti a nuove generazioni alla ricerca di una propria identità. Riportando a galla il vissuto e l’agito delle donne si combattono quindi stereotipi e violenze

La mostra si apre nella stessa giornata della premiazione del concorso nazionale Sulle vie della parità 2015, lanciato dall’Associazione Toponomastica femminile e dalla FNISM, e patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dall’Università degli Studi Roma Tre e rivolto a scuole, atenei, centri di formazione. 

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