060608


Roma Capitale
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Data: da 22/06/16 a 29/01/17

Orario

Dal 22 giugno 2016 al 29 gennaio 2017
Martedì-domenica ore 8.30-19.30
Chiuso lunedì, 25 dicembre

Ultimo ingresso alle ore 18.45

Aperto 6 gennaio con orario consueto
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Prima domenica di ogni mese: ingresso al museo gratuito per tutti.

Ospitato in

Indirizzi

Indirizzo: Viale delle Belle Arti, 131
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)
Ingresso disabili: Via Antonio Gramsci, 71
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)

Informazioni

biglietto intero: € 10,00

biglietto ridotto: € 5,00
– cittadini UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni
– docenti delle scuole statali dell’UE

biglietto gratuito:
– visitatori di età inferiore a 18 anni
– docenti e studenti dell’Unione Europea delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea di lettere e materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia
– giornalisti con tesserino in corso di validità
– studenti in possesso della Carta “Io Studio”
– guide turistiche
– soci ICOM
– dipendenti MiBACT
– prima domenica del mese #Domenicalmuseo

Contatti

Descrizione

L'esposizione, a cura di Saretto Cincinelli, è dedicata all’importanza che assume la dimensione temporale sia nella pratica che nella poetica artistica.

La mostra presenta oltre 30 lavori di 15 artisti italiani e internazionali di diverse generazioni: Francis Alÿs, Antony Gormley, Barbara Probst, Hiroshi Sugimoto, Tatiana Trouvé, Franco Vimercati, accanto a protagonisti delle ultime generazioni, come Giorgio Andreotta Calò, Emanuele Becheri, Antonio Catelani, Giulia Cenci, Daniela De Lorenzo, Antonio Fiorentino, Marie Lund, Elizabeth McAlpine, Alessandro Piangiamore, Andrea Santarlasci, con l’inclusione di opere di Alexander Calder, Lucio Fontana, Medardo Rosso provenienti dalla collezione permanente del museo.

I lavori, tutti di grande formato, dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia all’installazione, occupano un solo ampio spazio sfruttandone anche la verticalità, per costruire un unicum con l’ambiente circostante. Tradizionalmente pensati come contraddittori e opposti, i concetti di durata e intervallo, sono al centro dell’esposizione, in maniera sempre diversa, come due facce della stessa medaglia: due momenti simultanei e indissociabili di un unico processo di trasformazione

Parole chiave

Data di ultima verifica: 04/01/17 09:36