Orario
Dal 16 dicembre 2011 al 10 giugno 2012
Mar-dom ore 9-13 / 14.30-19.30
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
Ultimo ingresso consentito un' ora prima della chiusura
Visite accompagnate di 45 minuti, ogni ora, per non più di 10 persone.
Per prenotazioni e richieste visite guidate telefonare direttamente al museo.
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Descrizione
L'esposizione, curata da Chiara Stefani, presenta circa quaranta oggetti di differenti tipologie (quadri da parete, tabacchiere, placchette, gioielli), tutti realizzati in micromosaico.
Tra la seconda metà del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, tale tecnica, al pari delle arti grafiche, e in particolare della litografia, divenne un vettore insostituibile nella diffusione delle vedute più celebri ricercate dai viaggiatori stranieri lungo le rotte del Grand Tour.
Protagonisti di questa nuova arte furono i mosaicisti dello Studio Vaticano, i quali, ormai privi di occupazione dopo aver completato la decorazione musiva della Basilica di S.Pietro, seppero sfruttare le potenzialità commerciali della nuova tecnica. Attraverso l’uso di tessere minute, infatti, essi realizzarono oggetti di formato ridotto, facilmente trasportabili e particolarmente adatti a perpetuare la memoria dei luoghi visitati. Un gran numero di scatole, tabacchiere, gioielli in micromosaico affiancarono riproduzioni di statue in biscuit, piccoli bronzi, porcellane e incisioni, arricchendo notevolmente l’industria dei souvenir.
Le opere esposte, in gran parte inedite, provengono da collezioni private italiane e straniere, dal Museo Napoleonico e dai Musei Vaticani; oltre a documentare la diffusione di queste particolari vedute della nostra penisola, rivelano l’influenza duratura, tra Sette e Ottocento, della tradizione del paesaggismo classico seicentesco, nonché aspetti romantici e talvolta pre-simbolisti. Vedute con rovine prima, paesaggi di gusto pittoresco e romantico poi, divennero i soggetti più frequenti trattati dai mosaicisti romani. La loro fiorente produzione contribuì a trasporre le vedute di dominio pubblico in una dimensione di fruizione privata.
Dopo la tappa nella capitale, la mostra proseguirà al Museo d’Arte della città di Ravenna dal 29 giugno al 16 settembre 2012.