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Data: da 07/03/18 a 04/05/18

Orario

Dal 7 marzo al 4 maggio 2018
Mar-ven ore 15.00 - 19.00
Sabato su appuntamento
Chiuso domenica e lunedì

Inaugurazione: martedì 6 marzo alle ore 18.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Vicolo di Sant'Onofrio, 10
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 06 64760163

Descrizione

Prima mostra personale in Italia dell'artista ungherese Tímea Oravecz che vive e lavora a Berlino. La mostra prende le mosse da alcune riflessioni scaturite da un viaggio in Colombia l’autunno scorso, che l’artista mette in relazione con i temi antichi, ma ancora attuali, del Paradiso Perduto di John Milton.

L’artista ungherese, cresciuta a Budapest durante gli anni del socialismo, coniuga il proprio background ad aspetti sociali e culturali ampiamente variegati, che ritrova in diversi Stati Occidentali in cui ha avuto modo di vivere negli ultimi vent’anni. Ne scaturisce una poetica che affonda radici nella dicotomia tra culture d’origine e necessità d’integrazione. Ogni lavoro è strettamente connesso con la situazione socioculturale in cui nasce, così Paradise Lost si presenta come una riflessione sulla reinterpretazione dell’ideologia marxista-leninista da parte del bolivarismo e della guerriglia comunista in Sudamerica, in un contesto molto diverso e lontano da quello che l’artista ha conosciuto in prima persona durante la sua infanzia in Ungheria.

La Colombia è un paese eterogeneo, in ripresa dopo cinquant’anni di guerra civile. Sulla carta una nazione ricca di attrattive sia dal punto di vista naturale sia dal punto di vista umano: l’ospitalità dei colombiani e il loro buon umore fanno apparire questo stato come un vero paradiso terrestre. In realtà un’analisi meno superficiale, che tenga conto dei giochi di potere, della guerra, delle lotte intestine tra il governo e la guerriglia, lascia trasparire tutta la violenza e la povertà che interessa questo territorio e che lo identifica come un vero e proprio inferno. Questa situazione è fatta oggetto di attenzione da parte dell’artista che in Colombia ha raccolto testimonianze dirette di persone che le hanno voluto raccontare le proprie storie.

In questa mostra Tímea Oravecz vuole mettere in relazione il Paradiso Perduto, in cui John Milton adombrava le guerre civili che scuotevano gli ultimi anni della Repubblica Inglese, con le lotte intestine colombiane. In particolare l’artista ungherese prende spunto dal II libro, dedicato all’inferno, in cui Milton mette in scena i conflitti tra le varie fazioni militari e politiche, coniugandole con la guerra cinquantennale combattuta nel paese latino e solo formalmente conclusa.
Nel lavoro dell’artista la realtà poetica di Milton e cruda realtà colombiana si fondono e si confrontano, sviluppando un flusso di pensieri, una riflessione concreta che si riflette nelle opere in mostra.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 22/02/18 16:19