Orario
Dal 22 febbraio all' 8 giugno 2014 (prorogata al 22 giugno 2014)
Da lunedì a giovedì ore 9.30-19.30
Venerdì e sabato ore 9.30-23.30
Domenica ore 9.30-20.30
La biglietteria chiude un'ora prima
-------------------------------------------
Lunedì 2 giugno 2014 la mattina sarà chiusa. Riaprirà alla fine della parata militare.
Indirizzo
Informazioni
Intero: € 12,00
------------------------------------------------
Ridotto: € 9,00
Under 26, over 65, militari con regolare tessera di riconoscimento, giornalisti con regolare tessera dell’ordine nazionale
Possessori Card
Titolari di Carta Fedeltà Trenitalia, Biglietto Eurostar e Frecce (arrivo a Roma), Carte Frecce Trenitalia, Bibliocard, Teatro-Eliseo, Interclub, Roma Pass,FAI, Ass. S. Cecilia
*La riduzione potrà essere applicata previa presentazione della tessera nominale
Dipendenti
CINECITTA' LUCE, ENI,GTECH-AIR FRANCE
* La riduzione potrà essere applicata previa presentazione del tesserino di lavoro
----------------------------------------------
Gratuito: bambini fino ai 6 anni, diversamente abili con accompagnatore, guide turistiche regione Lazio, un accompagnatore per ogni gruppo prenotato, dipendenti Ferrovie dello Stao italiane (per l'accompagnatore ingresso ridotto),dipendenti GSE (per l'accompagnatore ingresso ridotto).
Contatti
Descrizione
Per la prima volta a Roma alcune straordinarie opere, realizzate tra il 1848 e il 1914, dai grandi maestri francesi.
Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Van Gogh, Manet, Corot, Seurat e molti altri grandi nomi ancora compongono questo percorso artistico che – attraverso una selezione di 70 opere del Musée d’Orsay- parte dalla pittura accademica dei Salon, attraversa la rivoluzione dello sguardo impressionista e arriva alle soluzioni formali dei Nabis e dei Simbolisti.
La storia delle avanguardie e della modernità sarà preceduta dall’inedito racconto di come una ex stazione ferroviaria nel cuore di Parigi sia divenuta uno dei musei più importanti al mondo. Dalle diverse origini delle sue collezioni alla costruzione dell’edificio per l’Esposizione Universale del 1900 fino alle trasformazioni successive, con una particolare attenzione al fondamentale lavoro di allestimento e museografia realizzato nel 1986 dall’architetto italiano Gae Aulenti, scomparsa l’anno scorso.
La mostra curata da Guy Cogeval e da Xavier Rey, è articolata in cinque sezioni.
La prima è incentrata sull’arte dei Salon, nucleo originario della collezione, che viene posta a confronto diretto con l’allora emergente arte realista, al tempo disprezzata. La seconda sezione illustra i cambiamenti apportati alla pittura di paesaggio dalla Scuola di Barbizon, che danno inizio allo studio impressionista della luce. Segue la sezione dedicata alla modernità ritratta dagli impressionisti. Malgrado il loro interesse per la resa degli effetti della luce en plein air, le loro opere non si limitano ai paesaggi di campagna e ai suoi piaceri. Segue poi l’evolversi del linguaggio pittorico post impressionista verso il pointillisme di Seurat, il sintetismo di Gauguin, la bidimensionalità dei Nabis. Ed infine la mostra si conclude con l’eredità lasciata dall’impressionismo, il cui valore postumo è immenso e quasi immediato.