Orario
Dal 3 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020
tutti i giorni dal lunedì alla domenica ore 10-19 (ultimo ingresso ore 17)
Chiusura il martedì
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Nelle sale dell'Auditorium adiacente Villa Farnesina
Il biglietto (unico per tutte le iniziative) è acquistabile presso la Villa Farnesina, via della Lungara 230.
Per i gruppi (da 15 a max 25 persone) prenotazione obbligatoria e uso obbligatorio degli auricolari.
Tariffe
biglietto ordinario € 15
biglietto ridotto over 65 , insegnanti , Icom , Fai € 12
biglietto studenti € 10
Aperture straordinarie su richiesta della Villa Farnesina: solo il martedì
VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Tutti i sabati e le domeniche ore 10.30 (inglese); ore 12.00 (italiano); ore 16 (italiano)
Gruppi max di 25 persone
Contatti
Descrizione
A cura di Renato Parascandalo.
Futuristica ed immersiva ricostruzione digitale di tutta la produzione pittorica di Leonardo, in esposizione esclusiva a Roma per tutto il periodo delle celebrazioni lincee. La mostra comprende le riproduzioni ad alta risoluzione e a grandezza naturale dei dipinti di Leonardo.
Le opere, realizzate partendo da una matrice ad altissima definizione, poi digitalizzata, calibrata nei valori di luminosità e cromaticità su un supporto omogeneo, trasparente e retroilluminato.
Leonardo, una mostra impossibile presenta, disposte in sequenza tendenzialmente cronologica, venticinque opere dell’artista riprodotte ad altissima definizione, in dimensioni reali, compresa l’Ultima cena (8,80 x 4,60m). Questa visione d’insieme dei suoi capolavori suscita una grande emozione perché nessuno prima d’ora - neanche lo stesso Leonardo - aveva potuto ammirare, uno accanto all’altro, tutti i suoi dipinti: da quelli giovanili degli anni settanta del Quattrocento trascorsi a Firenze, al Cenacolo del refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, fino ai capolavori più tardi, immediatamente precedenti il trasferimento di Leonardo in Francia, ad Amboise, al servizio del Re Francesco, dove morirà il 2 maggio 1519.
Il ricchissimo apparato didascalico multimediale, che i visitatori possono consultare facilmente sui propri smartphone, è curato dal decano degli storici dell’arte Ferdinando Bologna - stretto collaboratore di Roberto Longhi - recentemente scomparso