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Data: da 03/03/18 a 24/03/18

Orario

Dal 3 al 24 marzo 2018
Ven-sab ore 16.30-19.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Ludovico di Monreale, 42-44
Zona: Quartiere Gianicolense (Roma ovest)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Descrizione

Tra i principali protagonisti della scena fotografica romana tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta, Oscar Savio (Padova 1912 – Roma 2005) è una personalità ancora in larga parte da indagare. Specializzato nella documentazione di arte e architettura, la sua capacità di interpretare i volumi plastici lo rese collaboratore instancabile di molti dei maggiori artisti, architetti e storici dell’arte di quegli anni, da Corrado Maltese a Giacomo Manzù, Carlo Pietrangeli, Paolo Portoghesi, Bruno Zevi, Pier Luigi Nervi, Mario Fiorentino, Franco Albini. Centrale per la messa a punto anche teorica del suo metodo di lavoro è la collaborazione con Portoghesi e Zevi che nel 1964 gli commissionano la campagna fotografica delle opere scultoree e architettoniche di Michelangelo in occasione delle celebrazioni per il centenario michelangiolesco.

A quest’impresa è dedicata la mostra alla Galleria Prencipe, in cui verrà esposto un corpus in parte inedito di 50 fotografie, comprendente alcuni dei numerosissimi scatti realizzati per l’allestimento della Mostra critica delle opere michelangiolesche e per il volume Michelangiolo architetto curato da Portoghesi e Zevi. Le opere testimoniano come Savio negli anni Sessanta avesse intrapreso la via della fotografia creativa e interpretativa, in contrasto con il classico “stile Alinari”. Esaltando i volumi e i contrasti tra luci e ombre e tra vuoti e pieni, attraverso scorci vertiginosi e una visione ravvicinata, il fotografo compie un percorso parallelo a quello degli architetti in una totale fusione di testo e immagini a esprimere un pensiero critico unitario.

In mostra diciassette fotografie riproducono celebri sculture fiorentine di Michelangelo: il David, il San Matteo, tre Schiavi e l’Atlante delle Gallerie dell’Accademia e il Genio della Vittoria di Palazzo Vecchio. L’architettura è, invece, rappresentata da quattro immagini della Biblioteca Mediceo Laurenziana e dieci della Basilica di San Pietro. Diciannove scatti, in gran parte inediti, riproducono infine le sale della Mostra critica delle opere michelagiolesche.

La mostra alla Galleria Prencipe vuole essere non solo un’occasione per gettare nuova luce sull’attività di Savio nelle sue relazioni con la critica architettonica, ma intende fornire anche una riflessione sull’impatto avuto dalla Mostra critica delle opere michelangiolesche. Prima grande rassegna romana dedicata a un antico maestro, attraverso il massiccio uso dei nuovi media l'esposizione rappresentò uno stravolgimento dei canoni espositivi tradizionali di cui faranno tesoro molte delle esperienze allestitive degli anni a venire. Affermando una nuova libertà di lettura che scardinava l'artista dalla visione tradizionale, la mostra ebbe inoltre una decisiva influenza su molte personalità del periodo – Tano Festa in primis – spingendo così il linguaggio michelangiolesco verso esiti di nuova attualità.

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Data di ultima verifica: 21/02/18 14:42