060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » Mar Nero - Massimo Ruiu
Data: da 17/02/18 a 31/03/18

Orario

Dal 17 febbraio al 31 marzo 2018
Visitabile su appuntamento

Inaugurazione: sabato 17 febbraio alle ore 18.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Maia, 12
Zona: Quartiere Tuscolano (Roma sud)
Interno 4 A

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito, Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: 392 8918793
Sito web: www.massimoruiu.it

Descrizione

Il mare è da sempre uno dei temi preferiti della ricerca di Massimo Ruiu, confine geografico delle passioni, ventre di viaggi e culla di storie, che accompagna il lavoro dell’artista come un’ossessione. E si tinge di toni scuri, come succede dopo un tramonto infuocato, fino a diventare un luogo inquieto di sogno o una visione di memoria tradita.

Massimo Ruiu ambienta le sue evocazioni marine tra le mura della piccola Kunsthalle tuscolana e sviluppa nel chiuso di un appartamento temporaneamente disabitato un progetto personale che scompagina le rotte e gli attraversamenti della dimensione immaginaria che si distente sopra e sotto le onde. In un tentativo di dialogo intimo e quasi sussurrato, si rivolge allo spettatore invitandolo a guardare nel doppiofondo nero del mare, a sintonizzarsi sulle onde di frequenza ormai perdute che un vecchio apparecchio radiofonico può ancora catturare, ad ascoltare le storie di chi nella traversata del mare si è perduto, cogliendone gli echi affidati alle parole mute dei pesci.

“Un toponimo del cuore in rivolta, un luogo immaginato, un buco nero della memoria, Mar Nero”, scrive Francesco Paolo Del Re. “Una pozza di mare che si spalanca in un condominio del Quadraro. Le sue assolate reminiscenze saline si rispecchiano nel contrario, in quel nero d’ombra assoluta e inappellabile che ci chiama come una cattiva coscienza, come un dovere inadempiuto a cui tornare, come una paura alla quale non ci possiamo sottrarre… paura di sparire, di essere inghiottiti dal nero stesso, dal famelico mare che schiuma e ci chiama, dalla parte sbagliata, dal buco nero della Storia che si mangia le storie minime e plurali, le storie quotidiane dei poveri cristi senza gloria, sminuzzandole in un velo di permanenza salata, come i cerchi concentrici che ornano di cristallizazioni effimere le pozze delle scogliere di quella Puglia che Ruiu si porta sempre cucita addosso, come una metafora identitaria acefala ed eroica”.

Nota biografica
Nato a San Severo (FG) nel 1961, Massimo Ruiu si laurea in Storia dell’arte contemporanea a Roma, città in cui tuttora vive e lavora, e inzia a esporre nel 1984. Una costante della sua ricerca artistica è la tensione poetica che focalizza tematiche legate ai bisogni più intimi e profondi dell’uomo. Nelle sue opere c’è sempre qualcosa che non c’è: buchi neri in cui l’immagine implode, non-eventi dentro l’evento, parole affidate ai pesci, libri diventati cenere, in un procedere per negazioni affermative.
Ha esposto in gallerie e in spazi pubblici e museali in Italia e, all’estero, in Svezia, Indonesia, Siria, Etiopia, Germania, Macedonia, Inghilterra e Grecia.
Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, i critici e curatori Antonio Arevalo, Paolo Balmas, Achille Bonito Oliva, Rosalba Branà, Lorenzo Canova, Carmelo Cipriani, Giusy Carroppo, Anna D’Elia, Manuela De Leonardis, Lia De Venere, Arianna Di Genova, Guglielmo Gigliotti, Lorenzo Madaro, Antonella Marino, Pietro Marino, Alfonso Panzetta, Gabriele Perretta.

Mostra a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo

Parole chiave

Data di ultima verifica: 13/02/18 11:05