Orario
dal 31 ottobre 2018 al 6 gennaio 2019
dal martedì alla domenica
ore 14.00 - 20.00
lunedì chiuso
l’ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Intero € 6.00
€ 5,00 residenti nel territorio di Roma Capitale
Ridotto € 4,00 valido per:
- residenti nel territorio di Roma Capitale
- scuole dal martedì al venerdì / schools from Tuesday to Friday
- studenti e dottorandi delle università romane sia pubbliche che private
€ 5,00 valido per:
gruppi dal martedì al venerdì
giovani fino a 26 anni
adulti oltre i 65 anni
insegnanti in attività su presentazione di dichiarazione dell'istituto di provenienza, esclusi professori universitari
gruppi con prenotazione obbligatoria (min 10 max 25 persone)
gruppi convenzionati
forze dell'ordine e militari con tessera di riconoscimento
diritto prevendita: € 2.00
Gratuito
bambini fino a 6 anni
1 accompagnatore per ogni gruppo prenotato
1 accompagnatore ogni 10 studenti
disabile e accompagnatore
invalido e accompagnatore
guide turistiche Regione Lazio
accompagnatori turistici Regione Lazio
interpreti che accompagnano le guide
possessori tessera ICOM e ICROM
Prevendita biglietti e turni d'ingresso
Gruppi
Prenotazione obbligatoria
€ 30.00
Scuole
Prenotazione obbligatoria
€ 20.00
Contatti
Descrizione
Il padiglione 9A del Mattatoio ospita la prima mostra in Europa del pittore cinese Lu Song (Pechino, 1982), curata da Ludovico Pratesi. La sua pittura, di matrice figurativa, si ispira ad un’analisi attenta e puntuale della storia dell’arte europea, con una particolare attenzione al paesaggio, colto in maniera surreale e fantastica, quasi evocativa. Tele di grandi dimensioni riprendono tematiche presenti della pittura romantica tedesca, da Gaspar David Friedrich ad Arnold Bocklin, che ha vissuto a Roma e ha intrepretato con una sensibilità nordica le suggestioni del mondo classico romano.
Lu Song si ricollega a questa tradizione e presenta al Mattatoio una serie di dipinti recenti, abbinati ad alcune opere realizzate per l’occasione e dedicate a Roma, con colori bronzei e quasi metallici, che suggeriscono al visitatore un’immersione nell’atmosfera fiabesca della scena, dove si uniscono tradizione e contemporaneità, passato e presente. Mentre in opere come Offsprings o The Jungle l’immagine si struttura attraverso un gioco di chiaroscuri, in Chord o Castaways compaiono architetture e figure umane, in modo da produrre atmosfere misteriose e vagamente inquietanti.