060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » LI ZI - Frammenti e connessioni
Data: da 22/09/19 a 27/10/19

Orario

Dal 22 settembre al 27 ottobre 2019
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via della Conciliazione, 4
Zona: Rione Borgo (Castel Sant'Angelo) (Roma centro)

Contatti

Descrizione

L'artista LI ZI presenta a Roma una nuova video installazione e una serie di opere pittoriche che definiscono la sua poetica al femminile, la sua calibrata riflessione sulle identità di genere, il suo legame fertile con l’arte classica italiana che incontra la più antica cultura d’oriente.

L’arte di LI ZI è ricca di tracce e sedimenti. Si sente una coscienza geologica dietro le opere, un humus di elementi eterogenei che si sono amalgamati in una materia attualissima. Ogni soggetto figurativo pulsa in maniera densa e si porta appresso strati di memorie condivise. LI ZI parte idealmente dal Rinascimento, dal nostro spazio filosofico che ha creato un pensiero universale attraverso la pittura e la scultura, i due linguaggi che hanno aperto lo sguardo oltre l’apparenza del mondo.

LI ZI parte dai temi figurativi della statuaria classica e li intreccia con le iconografie dell’arte cinese tradizionale. Dialogare coi nostri maestri significa, prima di tutto, confrontarsi con la coscienza del pensiero umanistico, dei valori illuministici, di un’etica che considera il frammento il cuore del nostro pensiero. Per un autore cinese significa entrare nel canone classico, accettando un confronto che mescoli differenze e somiglianze, così da trovare nuove sinestesie e possibili sguardi sul futuro collettivo.

Il CORPO rimane un centro leonardesco per l’artista, il modo giusto per valorizzare l’anatomia, le azioni, la sessualità, le simbologie, le metafore e i pensieri filosofici dietro ogni essere umano. Dal corpo parte la visione di LI ZI, la sua scrittura pittorica e filmica che ricerca un’empatia sensoriale con lo spettatore, dialogando con lo spazio e la luce, con la materia e la forma complessa.

La DONNA spunta in vari modi nelle elaborazioni dell’artista. È il soggetto del presente, l’occhio vigile che osserva il classico per metabolizzarne la carica d’attualità. LI ZI riprende in mano la profondità del sentire, la densità del vedere oltre le apparenze. Cattura una scena e rivela lo scenario psicanalitico di quel frangente, attrae le emozioni verso la percezione esterna. Le opere ribadiscono una coscienza al femminile, un approccio che si sente nel modo di gestire i frammenti, di usare trasparenze e levità, di impastare i colori, di creare armonie materiche. Liscio e ruvido che si uniscono senza frizioni, cornici e superfici che sembrano embrioni dentro corpi accoglienti, luce e oscurità che si amalgamano nel rituale dell’opera. Tutto ciò ha un’essenza morbida e metodica, una natura femminile che formula racconti visivi mai didascalici, leggibili in varie maniere. Dalla pittura alla scultura, dal video ai canoni installativi, c’è sempre un motore riproduttivo dietro le immagini, una gravidanza della classicità che si adatta ai nuovi habitat, che rimodula il proprio sistema genetico, che indica un domani a misura di memoria.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 16/10/19 11:26