Orario
Dal 23 maggio al 7 giugno 2015
Lun-gio ore 9.30-18.30
Ven-dom ore ore 9.30-19.30
L’accesso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura
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Descrizione
La mostra, che nasce in occasione dei festeggiamenti in onore dei Santi Cirillo e Metodio, gli Apostoli degli Slavi che si celebrano a Roma ogni anno, presenta una parte importante del patrimonio culturale macedone esponendo 35 opere provenienti dalla collezione del NI Institute and Museum in Ohrid, città che vanta una storia millenaria: culla dell’alfabeto cirillico e della cultura slava, patria dei Santi Clemente e Naum (discepoli di Cirillo e Metodio), nei secoli divenne uno dei principali centri della Macedonia per l’arte dell’intaglio, al punto da dare vita a una vera e propria scuola, la cui tradizione è stata preservata fino ai giorni nostri.
Purtroppo la naturale deperibilità del legno e la sua fragilità non permettono di stabilire con certezza la data dei primi lavori e hanno inoltre fatto sì che molte opere non si siano conservate, ma sono moltissimi gli oggetti antichi pervenuti da Ohrid, tra questi figurano l’icona in rilievo di S. Clemente (XIII secolo), il portale a una sola anta battente della chiesa di S. Nicola Bolnichki (XIV secolo) e l’iconostasi della basilica minore dei Santi Medici (XIV secolo).
Tra il XV e il XIX secolo furono realizzate molte opere d’intaglio di grande pregio, tra cui iconostasi, porte sante, troni dei vescovi e sarcofagi per le chiese di Ohrid. Tra il XVIII e il XIX secolo, i maestri intagliatori realizzarono anche meravigliose opere per committenti privati, come soffitti, armadi, credenze, porte e altri mobili per le abitazioni delle famiglie benestanti di Ohrid. Nel refettorio della chiesa della Santa Madre di Dio Peribleptos di Ocrida fu aperta nel 1928 una scuola d’intaglio su legno, che quattro anni dopo fu riconosciuta come “Scuola statale di mestieri maschile”, dove i ragazzi potevano apprendere i mestieri dell’intagliatore e del falegname. Tra interruzioni e trasformazioni, la scuola è rimasta aperta fino al 1962.
Oggi lavorano a Ohrid circa 30 intagliatori. Alcuni hanno imparato il mestiere direttamente dai vecchi maestri, altri dai loro allievi. Benché non vi sia più una scuola, la tradizione dell’intaglio su legno continua a essere tramandata alle nuove generazioni.
L’esposizione è promossa dal Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia in collaborazione con il NI Institute for Protection of the Monuments of Culture and Museum-Ohrid diretto da Tanja Paskali Buntashesk, e curata da Olivera Misheva e Milcho Georgievski.