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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » Il viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli. Le origini del Gabinetto Fotografico Nazionale 1898-1913
Data: da 28/11/14 a 30/01/15

Orario

Dal 28 novembre 2014 al 30 gennaio 2015
Lun-ven ore 10.00-18.00
Chiuso sabato, domenica e festivi

Nei giorni 24, 31 dicembre e 2 gennaio apertura dalle ore 7:30 alle ore 16:30

Aperto domenica 7 dicembre ore 10.00-18.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via di San Michele, 18
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 06 585521

Descrizione

Giovanni Gargiolli ebbe per primo l’incarico di documentare il patrimonio culturale italiano; fu lui, esperto di ottica, fisica e ingegneria, a convertire la fotografia in strumento di documentazione, portandola al servizio dei padri della storia dell’arte italiana, Adolfo Venturi e Pietro Toesca, dell’archeologo Giacomo Boni sui cantieri per lo scavo del Foro romano e del Palatino, del Paese dinamico che si presenta all’Expo di Milano del 1906.
Il Viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli, quasi 200 fotografie tra positivi storici, lastre negative e stampe moderne, propone un fascinoso percorso per immagini, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, seguendo l’attività del fondatore del Gabinetto Fotografico Nazionale, la struttura ministeriale che dalla fine dell’Ottocento a oggi ha il compito di documentare il patrimonio culturale italiano.
Da queste fotografie in bianco e nero emergono paesaggi, borghi, pievi sperdute e antichi dipinti, un’Italia di una bellezza struggente. Un’Italia riunificata da poco, che ritrova le ragioni della sua identità nazionale nella riscoperta e nello studio di una tradizione figurativa e artistica senza uguali al mondo.
La mostra si vuole ricollegare, riprendendone il nome, sia al grande viaggio fotografico compiuto negli anni ottanta da Luigi Ghirri e dal gruppo di interpreti del paesaggio radunatosi intorno a lui, sia, andando a ritroso, all’omonimo viaggio letterario di Guido Piovene, che negli anni Cinquanta contribuì a rivelare agli italiani il paese rimessosi in cammino dopo la seconda guerra mondiale.
Ma prima ancora, si ricollega alla tradizione europea del Grand Tour, nata nel Settecento e che continuava a fornire, nell’Ottocento inoltrato, l’immagine di un’Italia, bellissima e dormiente, archetipo visivo del mondo occidentale.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 24/11/14 14:44