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Roma Capitale
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Data: da 10/03/15 a 24/03/15

Orario

Dal 10 al 24 marzo 2015
Tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00

L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima della chiusura

Inaugurazione: martedì 10 marzo alle ore 12.00 alla presenza dell’Assessore a Roma produttiva e Città Metropolitana Marta Leonori e di S.E. l’Ambasciatore del Cile in Italia Fernando Ayala.

Ospitato in

Informazioni

Presso il Terminal 3 dell'areoporto di Fiumicino
Indirizzo: via dell'Aeroporto di Fiumicino, 320

Contatti

Telefono: +39 06 3225380 (info)
Sito web: .
Email: .

Descrizione

Esposizione nell'ambito del progetto "ROMAversoEXPO".

Il Cile è un paese di incredibili contrasti geografici e climatici, contrasti che esaltano e forniscono maggiore ricchezza ai frutti della terra e al lavoro dei suoi abitanti.

È origine di prodotti sani e fonte di vita. Il suo vasto territorio è protetto da barriere naturali nei quattro punti cardinali: il deserto, le Ande, il ghiaccio antartico e l’Oceano Pacifico. La salubrità e sicurezza sono naturali garanzie di qualità. I suoi alimenti sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo sia per l’origine che per le caratteristiche uniche.

Lo spazio espositivo dedicato al Cile permette di scoprire la cultura cilena attraverso il patrimonio dei mestieri artigianali delle culture Mapuche e Rapa nui. Scoprire il lavoro di un artigiano è andare oltre il primo sguardo e l’approccio estetico al manufatto, perché le implicazioni sono molte, dal quotidiano al simbolismo della visione del mondo dei popoli indigeni. Attraverso di loro lo spirito è illuminato e sono aperte le occasioni di riflessione sulle origini della vita. Mira a fornire significato agli atti e chiedere il permesso alla natura per prendere i suoi frutti. L’artigianato ispirato da queste visioni del mondo dà a queste culture ricche dimensioni simboliche che fanno parte del patrimonio materiale e immateriale del Cile.

Il pubblico potrà conoscere la cultura cilena attraverso oggetti quotidiani come gioielli, sculture, cesti belli e semplici, simboli di un patrimonio che collega la produzione alla vita quotidiana, la conservazione e il deposito degli alimenti legando fibre e annodando sogni. Le mani mapuche trasformano il legno degli alberi nativi in pezzi unici e utili: piatti, scodelle, wuanco, tavole per impastare, tazze e mestoli in legno di Raulì apprezzato per il suo colore e qualità. Saranno inoltre esposti gioielli mapuche (che nei disegni contengono la loro visione del mondo e svolgono un ruolo sociale, perché l’oreficeria risponde a necessità pratiche, politiche, sociali e religiose), collane rapa nui fatte con semi e gusci di lumaca “pipi” e “pure”, tradizione delle donne a fini ornamentali, rituali e di scambio (le lumache sono raccolte dalle donne nelle rocce della costa) che si regalano ai visitatori come segno di un buon augurio e per propiziare il loro ritorno all’isola e sculture rapa nui in pietra e in legno che hanno una lunga tradizione e rappresentano la continuità con l’arte primitiva e la sua forza simbolica.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 09/03/15 14:02