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Data: da 01/02/16 a 29/02/16

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona: Quartiere Parioli (Roma nord)

Informazioni

Ingresso libero Info 06.80241281

Contatti

Descrizione

Auditorium Parco della Musica - Sound Corner
Luca Lo Pinto
presenta

Giorgio Orbi
El Perdon
2015
29”

Da El Perdon, 2015, Niky Jam, Enrique Iglesias



Sound Corner è un’installazione sonora permanente collocata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con una programmazione periodica mensile destinata ad accogliere brani sonori di artisti sempre diversi, proposti di volta in volta da curatori, artisti e istituzioni.

El Perdon utilizza la tecnica del campionamento per realizzare un remix del brano El Perdon, celebre successo Pop del 2015. Il lavoro sperimenta una struttura circolare che si muove verso il disorientamento, la ripetizione e l’assurdo. Argomenti che deviano, piuttosto che rivelare, il potenziale soggetto della sua interpretazione

A ruota di perdoni amplificati in un Burger King in cerca di Kerry King.
Il 13 dicembre 2015 ricevo, via wetransfer, il contributo concepito da Giorgio in occasione del progetto “Sound Corner”. E’ una traccia audio della durata di 29 min. Una campionatura di un pezzo pop. Nonostante mi suoni familiare, non lo riconosco. Chiedo aiuto a Shazam ma inutilmente; la banca dati digitale non lo identifica. Finalmente, dopo averla riascoltata per un po’, ci arrivo. E’ El Perdon, il diabolico tormentone di Nicky Jam (massima star pop del reggaetone) ed Enrique Iglesias. E’ una versione a cappella dominata dal timbro macho/metro sessuale da sigla di una telenovela sudamericana.
Del pezzo originale è rimasto poco. E’ come se fosse scoppiato in mille pezzi e poi ricomposto incollando solo alcuni dei frammenti dispersi.
Giorgio ha utilizzato dei precisi passaggi della traccia dilatandoli, effettandoli, ripetendoli per ottenere una quasi-astrazione. Sfruttando il suono al pari di una qualsiasi altra materia, El Perdon può definirsi una scultura. Una scultura basata non su un semplice di appropriazione ma sull’utilizzo di un elemento trovato e radicalmente modificato di cui permangono dei tratti della fonte primaria. Al tempo stesso mi piace pensare a El Perdon come una voce fotocopiata ripetutamente al punto tale da perdere le connotazioni originarie.
Quello concepito per l’Auditorium è il terzo lavoro puramente sonoro dell’artista. Il primo, intitolato The Kingdom e presentato al 52° Festival di Nuova Consonanza, è stato realizzato nel 2011. Una traccia di 414 minuti e 32 secondi che condensa tutti gli assoli di chitarra di Kerry King (storico fondatore degli Slayer) presenti nella discografia della band. Una retrospettiva tagliata su misura tramite un preciso di lavoro di montaggio che, mutando da stereo a mono, dà vita ad un unico, solenne, grande assolo.
Il paesaggio, la clubbing culture, il cinema d’avanguardia sono all’origine di molte opere realizzate da Giorgio nel corso degli ultimi anni in una esplorazione continua del carattere epico e sublime radicato in questi mondi. Una tessitura coraggiosa, ardita, in cui si intrecciano trame e soggetti, che vanno dalla Techno a Girolamo Frescobaldi, dalla Montagna alle Palme, da Arthur Russell ai pappagalli con un ritmo sincopato che li mette a tempo.
Seppur limitato in uno spazio di passaggio all’interno del grande scarabeo dell’Auditorium, Orbi presenta il suo inno destinato a chi entra e chi esce da un’altra dimensione di suoni e linguaggi. Una cappella dove tradurre, per un’ennesima volta, la quotidianità del presente in un’epica contemporanea.

Approfondimento (PDF)