Orario
Dal 22 novembre 2016 al 18 gennaio 2017
Mar-dom ore 11.00-19.00
Chiuso lunedì
La biglietteria chiude un'ora prima
Aperture straordinarie:
- Giovedì 8 dicembre
- Domenica 25 dicembre
- Lunedì 26 dicembre
- Domenica 1 gennaio
- Lunedì 2 gennaio
- Venerdì 6 gennaio
La mostra non rientra nelle gratuità della prima domenica del mese
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Ridotto: € 3,00 (visitatori +65 anni; under 26 anni; studenti universitari con libretto; giornalisti con tesserino; appartenenti alle forze dell'ordine)
Gratuito: bambini di età inferiore ai 6 anni; disabile e suo accompagnatore; guida turistica della Regione Lazio;
Ridotto gruppi: € 3,00 (min 10 persone; l'accompagnatore non paga)
Contatti
Descrizione
Personale del fotografo statunitense John R. Pepper, storico assistente di Ugo Mulas.
Street photographer rigorosamente analogico, nelle sue oltre 50 immagini in bianco e nero di grande formato realizzate tra il 2012 e 2013, Pepper restituisce un'umanità evanescente, attimi di vita rubati e trasposti su carta, quasi come a salvarli dall'evaporazione. Sono scatti che parlano di viaggio, di solitudine, spesso slegate da uno specifico contesto sociale o temporale. Vicoli bui, banconi di bar di secondo ordine, baci rubati alla stazione, porti e banchine: un mondo spiato che spesso spia a sua volta.
Nota biografica
John Randolph Pepper (Roma, 1958) è un fotografo italo-americano, sceneggiatore, attore, regista teatrale e cinematografico, proveniente da una famiglia di artisti quali: Beverly Pepper scultrice, Jorie Graham poetessa, Curtis Bill Pepper giornalista e scrittore, il quale ultimo gli regalò quando aveva dodici anni la sua prima macchina fotografica: una Pentax.
Si è formato sotto l’influenza di Henri Cartier Bresson, Sam Show, John Ross e David Seymour, che frequentavano la sua famiglia. A soli quattordici anni diventa l’assistente di Ugo Mulas che gli insegna le basi della Street Photography. Per trent’anni ha continuato a dedicarsi alla fotografia mentre dirigeva lavori per il cinema e il teatro.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro Italia-Mediterraneo in collaborazione con l’Ambasciata Americana in Roma.