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Data: da 25/09/15 a 01/11/15

Orario

Dal 25 settembre al 1 novembre 2015

dal venerdì alla domenica ore 15.30-18.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Lazzaro Spallanzani, 5
Zona: Quartiere Nomentano (Roma nord)
Presso il Teatro di Villa Torlonia

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito

Contatti

Telefono: 0039 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00 - 06 4404768

Descrizione

Un progetto a cura di Maurizio Panici e Tiziano Panici
Opere in mostra di Pomodoro - Ciacciofera - Fario
Foto di Marco Delogu - Massimo Achilli - Manuela Giusto - Tommaso Le Pera
Arti visive Flavio (SOLO) Carbonaro - Loris Dogana - Daniela Giarratana - Cristina Gardumi –
Peach Branch - Michele Santini
Percorso audiovisivo a cura di Francesco Frangipane
Scenografie virtuali di Andrea Giansanti
Direzione organizzativa Manuela Giusto
Consulenza e supervisione Marzia G. Lea Pacella
Foto di copertina Paolo Porto


Raccontare Argot e tutte le persone che in questi lunghi anni hanno dato vita a spettacoli, incontri tra artisti e pubblico non è cosa facile né esaustiva, vista l’enorme mole di materiali esistenti. Abbiamo quindi scelto una narrazione fatta per frammenti - lavori realizzati nel tempo di questa lunga avventura. Come in una paziente ricerca archeologica abbiamo ricostruito un itinerario in grado di suscitare attraverso immagini-visioni-frammenti la formula di un’emozione particolare … il
nostro correlativo oggettivo che ci consenta di percepire in profondità questo “folle volo” durato trent’anni.

Maurizio Panici

Il progetto EPIFANIE è pensato per essere un corpus multidisciplinare e multimediale in cui le arti plastiche, figurative, letterarie, audiovisive interagiscono con la storia e la tradizione sia teatrale sia delle arti performative attraverso la trentennale esperienza artistica e produttiva di Argot. L’Epifania è un momento speciale e magico: il manifestarsi di un oggetto comune e quotidiano o di una persona o di un episodio che assumono, in un preciso momento, valore simbolico, diventando ‘rivelatori’ di un significato preciso per la persona che li percepisce.

Vorremmo che i visitatori, accolti nella seducente e particolarissima architettura del Teatro di Villa Torlonia, si ritrovassero smarriti in un ‘bosco’, attraversato da sentieri fatti di oggetti, ritratti, figure e ombre. Alle suggestioni del Bardo il regista e curatore Maurizio Panici si è ispirato per concepire l’allestimento: da Sogno di una notte di mezza estate fino ad As you like it il tema del ‘bosco’  ritorna come allegoria della condizione umana. Trent’anni segnano un’età di attraversamento che porta l’uomo a riflettere su se stesso e sulla propria condizione, come per Dante nella Divina Commedia. Il programma espositivo e spettacolare ospitato nel Teatro di Villa Torlonia non celebra, dunque, semplicemente la storia dell’Argot ma quella del Teatro stesso, restituendone una visione vitale e sfaccettata, multidisciplinare e attraversabile da tante angolazioni differenti.
Il ‘passato’, il ‘presente’ e il ‘futuro’ divengono un unico tempo: quello contemporaneo.

La mostra è divisa in quattro sezioni multidisciplinari. La sezione audiovisiva, attraverso video-frammenti, racconta la lunga storia dell’Argot e delle sue produzioni: spettacoli che sono diventati film, le grandi riletture del classico e gli allestimenti dedicati al contemporaneo. La scelta dei materiali è a cura di Francesco Frangipane e propongono materiale d’archivio delle produzioni di Argot del teatro negli ultimi 20 anni: materiale fotografico e backstage, oltre ad una serie di interviste inedite ai personaggi più significativi che hanno accompagnato la storia dell’Argot. Un’installazione presenta i fondali digitali del video-artista Andrea Giansanti, che sono stati usati nelle creazioni degli ultimi anni.La sezione dedicata alla fotografia è suddivisa in tre sottosezioni: passato, con i lavori di Marco Delogu; presente, con gli scatti di Massimo Achilli; futuro con le opere di Manuela Giusto. Il percorso arti sceniche , allestito nella serra del Teatro, permette al visitatore di visionare sculture, maschere, costumi, oggetti e bozzetti di scena firmati da tre grandi artisti: Arnaldo Pomodoro, Michele Ciacciofera e Tiziano Fario. L’ultima sezione è un focus sulle arti visive , una vera e propria galleria di immagini composta da locandine e manifesti, e da dipinti, illustrazioni, fotografie, bozzetti grafici dei tanti artisti che negli anni hanno raccontato un pezzo di storia del teatro italiano.

ARGOT PRODUZIONI
www.argot.it - www.arteteatro.it
Da sempre Argot è una struttura di produzione teatrale che si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea, dando un rilievo specifico agli autori italiani e a progetti che operano sull’integrazione dei linguaggi, al fine di contribuire al rinnovamento della scena teatrale. Nel 2011 Argot Produzioni viene riconosciuto come Teatro Stabile di Innovazione con sede a Orvieto presso il Teatro Mancinelli e in collaborazione con l' associazione Tema prende il nome di
ArTè. In questo periodo di lavoro sviluppa un nuovo progetto artistico caratterizzato da una attenzione particolare alle giovani generazioni e ai nuovi linguaggi della scena contemporanea sempre con la direzione artistica di Maurizio Panici. Dopo tre anni di lavoro ArTè si è distinta come una realtà consolidata tra le più importanti per l’innovazione e la ricerca. Oggi, al termine dell’esperienza pluriennale con Orvieto, Argot Produzioni riprende il suo percorso votato alla promozione dei più interessanti autori nazionali e ai nuovi linguaggi della scena, costruendo così un ponte per le nuove generazioni.
La mostra e la pubblicazione del libro EPIFANIE_ tra passato e futuro di Maurizio Panici segnano questo importante passaggio che chiude un percorso che dura da trent’anni tra passato e presente, tradizione e sperimentazione, per aprirsi ad un futuro nuovo ancora tutto da immaginare.

ARGOT STUDIO
www.teatroargotstudio.com
L’Argot Studio, situato nel quartiere di Trastevere di Roma, rappresenta uno degli spazi più importanti per la diffusione del contemporaneo. Nasce nel 1984 sotto la direzione artistica di Maurizio Panici – ideatore e fondatore - affiancato da altri due importanti soci fondatori: Marco Delogu e Sergio Colabona. Dal 2008 la gestione dello spazio è affidata ad una nuova direzione artistica condivisa: Francesco Frangipane, Francesco Giuffré e Tiziano Panici. L’Argotstudio ha la vocazione di essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare, e fare, il teatro: un attento osservatorio sulla nuova drammaturgia, italiana e internazionale, e su una nuova leva di attori che ha contribuito a rinnovare il modo di fare teatro. Una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e ricercare un’interazione fra scrittura drammaturgica e gruppo di attori e registi che la mette in scena. Una "importante" palestra per giovani attori e registi. Oggi i due giovani direttori Francesco Frangipane e Tiziano Panici seguono il cammino tracciato da Maurizio Panici, in un continuo rinnovamento. Nel 2013 l'Argot Studio inizia a collaborare con il Teatro dell’Orologio dando vita al progetto Dominio Pubblico, che ha permesso di portare a Roma e nel Lazio gli artisti più rappresentativi della scena contemporanea italiana. Roma Capitale ha recentemente riconosciuto Dominio Pubblico OFFicine_la città agli under 25 come ‘Festival di particolare interesse per la vita culturale della città”.

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Data di ultima verifica: 24/09/15 10:51