060608


Roma Capitale
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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » K & K – František Krátký e Pavel Kopp, due sguardi sull'Italia. Un secolo di fotografia nelle immagini di due boemi
Data: da 25/09/15 a 15/11/15

Orario

Da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00; chiuso lunedì

La biglietteria chiude alle ore 19.00

N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli     Avvisi

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Sant'Egidio, 1/b
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)
Il Museo è accessibile ai disabili da Piazza Sant'Egidio, 1. Telefonare allo 06 5897123 per avvertire il personale.

Informazioni

Ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito nei musei del sistema per tutti i residenti a Roma Capitale e nell'area della Città Metropolitana (mediante esibizione di valido documento che ne attesti la residenza).

Intero: € 8,50
Ridotto: € 7,50

Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
  Intero: € 7,50
Ridotto: € 6,50

Gratuità e riduzioni

Convenzioni

Acquisto online
La conferma d'ordine stampata dà diritto a saltare la fila in biglietteria e ritirare il proprio biglietto d'ingresso.

Prenotazioni

Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

Contatti

Descrizione

La mostra pone in relazione 40 inquadrature italiane del celebre fotografo e pittore boemo František Krátký, con altrettanti scatti del contemporaneo e affermato Pavel Kopp.

Nelle fotografie dei due artisti, poste a confronto, si riconoscono spaccati del paesaggio italiano simili per tema, ma distanti tra loro cronologicamente, così da poter suggerire allo spettatore una rappresentazione comparativa dei cambiamenti urbanistici e sociali di alcune località della Penisola tra la fine dell'Ottocento e gli ultimi decenni del Novecento.

«A distanza di quasi un secolo» spiega infatti Cesare Colombo, noto fotografo e curatore della mostra, «i due autori ci permettono un memorabile confronto umano ed artistico nell’interpretazione del territorio e della società del nostro Paese. Gli accostamenti di soggetti simili ci faranno riflettere sulle costanti visive, nel tempo, dei nostri gesti, dei nostri comportamenti». Dalle campagne alle piazze, dai vicoli ai cortiletti di un’Italia “d’altri tempi”, lo spettatore è proiettato in una trama di storie umane dai contorni sfumati e indefiniti, tali da dare voce ai ritratti di quegli uomini, donne e bambini che animano, con la loro presenza, le immagini scattate dai due fotografi ed esposte in mostra.

Impreziositi da una delicata colorazione manuale in trasparenza, postuma allo scatto, i fotogrammi stereo in bianconero di Krátký,  giunto in Italia per un reportage nel 1897, costituiscono resoconti suggestivi dei viaggi dell’artista in varie città: Roma, Firenze, Pisa, Genova, Torino, Milano, Venezia e Verona.

Molti anni dopo, le preziose lastre di Kratký sono state ritrovate e recuperate da Pavel Scheufler (1950) fotografo e noto storico dell’immagine di Praga. Il suo archivio è oggi un’imponente raccolta di immagini, in prevalenza dedicate alla Repubblica Ceca ed alla sua capitale, che egli ha restaurato, digitalizzato e diffuso in circa sessanta esposizioni tematiche.

All’incirca cento anni dopo Krátký, Pavel Kopp rinnova lo sguardo sul Bel Paese e propone immagini cariche di forte tensione emotiva e di una marcata naturalezza. La volontà dell’artista è consegnare al pubblico un mosaico di espressioni e volti rappresentativi di una nazione caratterizzata dall’unicità delle sue diversità sociali e culturali.

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