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Data: da 26/11/19 a 31/01/20

Orario

Dal 26 novembre 2019 al 31 gennaio 2020
dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.15 (un'ora dopo l'apertura e un'ora prima della chiusura dell'area archeologica).

Il Museo Ostiense si trova all'interno degli scavi di Ostia antica, alle spalle della caffetteria.

Si invita a rispettare le indicazioni fornite dal personale e a seguire i percorsi aperti al pubblico; la struttura dispone di un accesso per visitatori con disabilità motorie, per il quale occorre chiedere al personale all'ingresso.

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Viale dei Romagnoli, 717
Zona: Ostia Antica (Roma sud)

Informazioni

Il prezzo del biglietto è compreso in quello dell’ingresso agli Scavi di Ostia antica

Tariffa ordinaria:
- Intero: € 12,00 (+ eventuale supplemento in caso di mostre in corso)
- Ridotto: € 2,00 (+ eventuale supplemento in caso di mostre in corso)

Fidelity Card € 25,00 valida un anno a decorrere dalla data di acquisto, che consennte al titolare della stessa ingressi illimitati all’area archeologica di Ostia Antica e l’accesso gratuito alle mostre temporanee.

Ridotto:
- cittadini di età compresa tra i 18 e i 25 anni compiuti dell'Unione Europea

Prossime giornate a ingresso gratuito:
1 dicembre 2019 prima domenica del mese
3 dicembre 2019 Giornata internazionale delle persone con disabilità
tutte le prime domeniche del mese fino a marzo 2020
Info e aggiornamenti su: http://iovadoalmuseo.beniculturali.it/

Altre condizioni di gratuità
- ai minori extracomunitari 
- ai cittadini dell'Unione Europea, sotto i 18;
- ai portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
- ai cittadini di Paesi non comunitari a "condizione di reciprocità" (i minori di 12 anni devono essere accompagnati);
- alle guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
- agli interpreti turistici dell'Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida,  mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
- al personale del Ministero;
- ai membri dell'I.C.O.M. (International Council of Museums);
- a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell'istituto;
- agli allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico);
- ai docenti ed agli studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell'Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso;
- ai docenti ed agli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell'Unione Europea. L'ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento;
- ai docenti di storia dell'arte di istituti liceali, mediante esibizione di idoneo documento;
- ai giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta (vedi DD del 7/09/2016 DG-Musei);
- per motivi di studio, ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonchè da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze i Capi degli Istituti possono consentire l'ingresso gratuito nelle sedi espositive di propria competenza e per periodi determinati a coloro che ne facciano richiesta;
- alle guide turistiche dell'Unione europea, munite di licenza. (vedi circolare n.20/2016 DG-Musei)
- al personale docente di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana è consentito l'ingresso gratuito ai musei, alle aree e parchi archeologici ed ai complessi monumentali dello Stato. Il MiBAC ha aderito all'iniziativa per quanto riguarda l'accesso agli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee con percorso espositivo separato dall'ordinario percorso di visita. Di conseguenza, gli aventi diritto potranno accedere a tali spazi a pagamento, usufruendo dei buoni di spesa, generabili tramite un'applicazione informatica (cartadeldocente.istruzione.it), attiva a partire dal 30 novembre 2016 (vedi circolare n.77/2016 DG-Musei)

https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/orari-e-tariffe/gratuita-agevolazioni-e-riduzioni/

Contatti

Descrizione

Dei e miti a Ostia antica: il racconto sui reperti ostiensi

Parlare di dei e miti ad Ostia antica è argomento quanto mai vasto, anzi sterminato. In questa edizione di "Eppur si espone" si è scelto di esporre alcuni oggetti significativi relativi a divinità del pantheon romano attestate a Ostia e dei relativi miti.

Il tema dei miti e degli dei è documentato ad Ostia da un ricco repertorio figurativo, di cui in quest'occasione si presenta una selezione di reperti differenti per tipologia, cronologia, provenienza e materiale e che, in alcuni casi, offrono un diretto riflesso del microcosmo religioso che caratterizzava Ostia.

Eccezionale per le sue dimensioni è la lucerna in terracotta con due becchi (bilicne) in cui è ritratto Giove con gli attributi che lo contraddistinguono: l'aquila, il fulmine e la lancia. Su un'altra lucerna in terracotta è raffigurata invece la Triade Capitolina, costituita da Giove, Giunone e Minerva. Un Ercole banchettante è ritratto nel bronzetto che ritrae il mitico eroe, adorno di leontè (pelle di leone) e clava. Alla sfera dionisiaca rimanda il bel rilievo in marmo decorato con un Papposileno, raffigurato nell'atto di versare da un vaso (kantharos) del liquido su un altare fiammante.

Sono in bronzo anche le statuette di un grazioso puttino, di Pan e l'applique che illustra la scena, molto nota nella tradizione letteraria antica, dell'unione tra Leda e Zeus, quest'ultimo sotto le mentite spoglie di un cigno. Un riferimento all'epica omerica si coglie nel frammento di matrice decorato con la scena di Ulisse e le Sirene, che diversamente dall'immaginario collettivo moderno sono ritratte come esseri metà donne e metà uccello.

lucernaSupporto di lucerna a forma di tempio Il supporto di lucerna in terracotta a forma di monumentale ingresso ad un tempio offre un diretto richiamo alle origini e alla storia di Roma: all'interno del frontone triangolare, sormontato da un'aquila, è raffigurata una lupa che allatta i mitici gemelli Romolo e Remo; lateralmente si distinguono due personaggi maschili con un cavallo da identificare con i Dioscuri. I Dioscuri sono divinità strettamente legate ad Ostia, in quanto protettori della navigazione, una delle prerogative più importanti della città.

Accanto ai culti ancestrali, i sacra patria, ritroviamo i sacra peregrina o culti stranieri: di essi fanno parte Mitra, Cibele/Magna Mater con Attis e i culti egizi, tra i quali Iside e Serapide.

Cibele è qui rappresentata su due lucerne in terracotta insieme ai due leoni; ma il documento più emblematico e rappresentativo è costituito dall'antefissa ogivale che ritrae Cibele, sempre affiancata da due leoni, ma su una nave: questa rappresentazione sembra voler riecheggiare l'approdo della dea via mare sul litorale laziale con un richiamo storico al momento in cui fu introdotto il culto di Cibele a Roma.

Altrettanto diffuso era ad Ostia il culto di Iside, divinità egizia, qui documentata da due statuette in marmo, di cui una particolarmente pregevole in alabastro verde: Iside è ritratta nell'abito usuale, ovvero una lunga tunica su cui è presente il nodo isiaco. Un simbolo riferibile ad Iside è il crescente lunare che troviamo rappresentato su una lucerna in terracotta.

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Data di ultima verifica: 25/11/19 14:07