060608


Roma Capitale
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Data: da 19/02/22 a 08/01/23

Orario

Dal 19 febbraio 2022 all'8 gennaio 2023
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 20.00
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

ORARI FESTIVITA’ NATALIZIE 2022/23:
8 dicembre 10.00-21.00
24 dicembre 10.00-17.00
25 dicembre 16.00-21.00
26 dicembre 10.00-21.00
31 dicembre 10.00-18.00
1 gennaio 2023 11.00-21.00
6 gennaio 2023 10.00-21.00
La biglietteria chiude 1 ora prima

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Arco della Pace, 5
Zona: Rione Ponte (Via Coronari-Ponte Vittorio) (Roma centro)

Informazioni

€ 15,00 intero dal lunedì al venerdì
€ 18,00 intero il sabato e domenica e festivi
€ 10,00 ridotto per bambini dai 5 ai 10 anni
Gratuito: Bambini da 0 a 4 anni e per persone con disabilità e persone con certificato di invalidità (dal 70% in su) – previa prenotazione via email: infomostra@chiostrodelbramante.it. (aperti da lunedì a venerdì)

Contatti

Descrizione

Un grande progetto creativo ed espositivo a cura di Danilo Eccher.
 
21 artisti di rilievo internazionale, più di 11 installazioni site-specific inedite: per la prima volta le opere d’arte invadono gli spazi esterni e interni del Chiostro del Bramante di Roma, perché la follia non può avere limiti.
 
Carlos Amorales, Hrafnhildur Arnardóttir / Shoplifter, Massimo Bartolini, Gianni Colombo, Petah Coyne, Ian Davenport, Janet Echelman, Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young, Lucio Fontana, Anne Hardy, Thomas Hirschhorn, Alfredo Jaar, Alfredo Pirri, Gianni Politi, Tobias Rehberger, Anri Sala, Yinka Shonibare, Sissi, Max Streicher, Pascale Marthine Tayou, Sun Yuan & Peng Yu.
 
La pazzia, come l’arte, rifiuta gli schemi stabiliti, fugge da ogni rigido inquadramento, si ribella alle costrizioni, così anche Crazy, il progetto di Dart - Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher.
Nessun percorso ordinario e prevedibile a favore di un’esplosione creativa capace di espandersi, come le colate di pigmento di Ian Davenport sulle scale, e di modificare la percezione spaziale, come l'ambiente di Gianni Colombo (1970). Una violenta onda d’urto che invade ogni stanza accessibile, mescolando e garantendo forti salti espressivi fra le opere, dai neon di Alfredo Jaar, visibili anche all'esterno, sino all'immersione totalizzante di Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young. Una narrazione complessa, soggettiva, obliqua; un’atmosfera inclusiva e partecipativa; una distribuzione di opere e spazi isolati e autonomi in tutti i luoghi disponibili, anche invadendo locali solitamente esclusi dai percorsi.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 12/12/22 17:23