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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » Art-Cheologia. Serge Uberti, l’esperienza di Crustumerium
Data: da 19/04/12 a 16/05/12

Orario

Dal 19 aprile al 16 maggio 2012
Mar-sab ore 11.00-19.00
Chiuso lunedì e domenica 

Mercoledì 18 aprile, ore 18.30, inaugurazione della mostra con una performance pittorica dell’artista accompagnato dal compositore Louis Siciliano. Per l'occasione interverrà anche Francesco di Gennaro, Soprintendente del Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci”, che è stato responsabile dello scavo di Crustumerium dal 1982.

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Montanara, 8
Zona: Rione Campitelli (Foro Romano- Campidoglio-P.Venezia) (Roma centro)
Sala Santa Rita

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)

Descrizione

La mostra nasce da un’esperienza vissuta dall’artista italo francese Serge Uberti presso gli scavi archeologici della necropoli di Crustumerium, città latina vissuta tra il IX e il V secolo a.C. e distrutta dai Romani nel 499 a.C.

L’antica città ricade oggi nel comparto nord-orientale di Roma, sul complesso collinare che sovrasta la via Salaria all’altezza di Settebagni. L’esperienza di scavo è particolarmente coinvolgente per la bellezza dei corredi funerari, per la soluzione architettonica della necropoli e per la natura intatta dei luoghi.

La produzione di Uberti è da sempre caratterizzata da figure e simboli che sembrano richiamarsi a complessi rituali di mondi lontani nel tempo: l’artista entra inevitabilmente in risonanza con la sacralità e l’arcano di Crustumerium, ne capta le vibrazioni, le amplifica e le traduce nelle sue opere, realizzate su tela, carta, in tufo e altri materiali recuperati sul posto. Il confine tra creazione artistica e indagine archeologica sfuma fino quasi ad annullarsi.

Nella mostra le opere di Uberti dialogano con testi e fotografie dei luoghi, dei reperti e dei materiali di Crustumerium, in un lavoro che intende creare un ponte tra lo spettatore e un sito archeologico poco noto, parte dello straordinario patrimonio culturale di Roma.

Serge Uberti nasce a Aix à les Bains e inizia a lavorare, come autodidatta, nel 1985. Dal 1990 vive e lavora a Roma. Nelle sue opere la pittura, su tela o carta, si fonde con sculture e materiali di recupero. I suoi quadri si popolano di immagini simboliche -barche con i loro costruttori e guardiani, centauri, stanze votive, alberi rituali- che si ripetono nel tempo e raccontano storie da decifrare. Le figure sono delineate con un segno essenziale e primitivo e con i colori della terra.

La mostra è a cura di Francesca Dell’Era.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 28/12/11 15:06