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Data: da 26/07/18 a 27/01/19

Orario

dal 26 luglio al 27 gennaio 2019 

Orari
Castel Sant’Angelo
Tutti i giorni 9.00 - 19.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima

Palazzo Venezia
Dal martedì alla domenica 8.30 - 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima

 

Ospitato in

Informazioni

Nel periodo di ArtCity è istituito un biglietto unico che consente un ingresso a Castel
Sant’Angelo e uno a Palazzo Venezia con la visita delle due sezioni della mostra.

Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia
• unico intero € 15,00
• unico ridotto € 7,50

Solo Palazzo Venezia
• intero € 10,00
• ridotto € 5,00

L’ingresso è gratuito la prima domenica di ogni mese in entrambi i siti.

Info e prenotazioni +39 06 32810410 (dal lunedì al venerdì ore 9 -18 e il sabato ore 9 - 13)

Descrizione

Una mostra, nella doppia sede di Castel Sant’Angelo e Palazzo di Venezia, dedicata interamente al mondo delle armi in età rinascimentale.
La mostra, curata dallo specialista Mario Scalini, vede nel catalogo la presenza di Massimo Carlo Giannini.
Le armi, da sempre compagne di vita e di morte dell’Uomo, assunsero giusto nel Rinascimento una dimensione totalizzante, soprattutto in Italia. Il sistema di valori che le armi sottendevano, infatti, si spingeva allora ben oltre il loro uso concreto, ossia il ferire, l’uccidere il nemico o all’opposto il difendersi.
In una società che avvertiva il combattimento o almeno la minaccia della lotta in termini ricorrenti o endemici, questo sistema coinvolgeva aspetti sociali e rituali, simbolici e iconografici. In questo modo si comprendono fra l’altro i tornei e i bagordi, autorappresentazioni rutilanti, spettacolari e truculente del ceto aristocratico e, appunto, combattente.
Diversi fattori concorsero a questa dimensione.
Importanti furono ad esempio i progressi nel campo della tecnica: da solo, il rapido affermarsi della polvere da sparo diede il via a una sorta di escalation delle armi da fuoco – e naturalmente di adeguate contromisure difensive. Non minore peso ebbe l’assetto geo-politico: dal 1494 in avanti gli stati italiani divennero, di fatto, luoghi di scontro e di contese per le grandi potenze internazionali, prime fra tutte la Spagna e la Francia.
La mostra affronta ogni aspetto di questo complesso intreccio fra armi e uomini, mitologia e
rappresentazione del potere
. Essa tiene conto fra l’altro della lunga tradizione dei manuali
di arte militare, già in auge nell’età bizantina, come pure di alcune immagini-simbolo del
tempo, che raffigurano gentiluomini e talora anche gentildonne corazzati di tutto punto. Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia ospitano due fra i più importanti nuclei al mondo di
armi storiche. Partendo da queste straordinarie collezioni, per l’occasione restaurate e
riordinate, una serie di prestiti internazionali e un raffinato allestimento fanno conoscere
allo specialista e al normale visitatore dei musei un fenomeno rimasto per molto tempo nell’oscurità.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 05/07/18 16:20