060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Mostre » Alberto Biasi. Tuffo nell’arcobaleno
Data: da 13/10/21 a 30/04/22

Orario

Dal 13 ottobre 2021 al 20 febbraio 2022, PROROGATA AL 30 APRILE 2022
Tutti i giorni 9.30-19.30
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio e 25 dicembre

CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Lungotevere in Augusta
Zona: Rione Campo Marzio (P.Spagna-P.Popolo-Pincio) (Roma centro)

Informazioni

Biglietti e videoguide

060608 (tutti i giorni 09.00 - 19.00)

Promotore
Roma Culture - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Produzione
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da IL CIGNO GG Edizioni con la collaborazione dell'Archivio Biasi

Organizzazione
IL CIGNO GG Edizioni con il supporto di Zètema Progetto Cultura

Contatti

Telefono: 060608 dalle 9.00 alle 19.00
Email: info@arapacis.it ed eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati

Descrizione

La mostra, attraverso 60 opere, rende omaggio a Alberto Biasi che, tra i fondatori del padovano Gruppo N, è uno dei più coerenti artisti ottico cinetici europei. Un’antologia della produzione del grande Maestro, tra gli indiscussi protagonisti dell’arte del Secondo Dopoguerra in Italia. Prorogata al 30 aprile 2022

Le opere esposte e i 4 ambienti-istallazioni che vanno dal 1959 – quando giovanissimo Biasi forma il Gruppo N a Padova – fino al 2014, raccontano a tutto tondo l’attività dell’artista incentrata sull’indagine percettiva, attraverso lavori che affrontano poeticamente e scientificamente temi legati alla visione.

La mostra ricostruisce il percorso creativo di Biasi, dagli esordi alle più recenti sperimentazioni. All’interno della mostra il visitatore incontrerà gli ambienti, come Light Prisms (Tuffo nell’arcobaleno), Eco e Proiezione di Luci e Ombre, dove Biasi esplora la scomposizione della forma attraverso la luce e l’illusione percettiva che la luce stessa contribuisce a produrre.
Lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luce, illusioni ottiche tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi del Museo dell’Ara Pacis, in un gioco di rimandi fra tradizione e sperimentazione: Trame – le prime sovrapposizioni di carte forate –, Torsioni, Rilievi Ottico-Dinamici e Politipi, fino agli Assemblaggi e alle opere dell’ultimo periodo; contaminazioni di un artista che, pur mantenendo vivo il legame con la tradizione, ha avuto il privilegio di fare un tuffo nel futuro.
Nell’ottica del duplice ruolo dell’individuo – creatore e fruitore al tempo stesso – il percorso presenta anche il felice incontro tra bidimensionalità e tridimensionalità nel lavoro Io sono tu sei.

La mostra è suddivisa in sei sezioni che corrispondono alle differenti tipologie di opere dell’artista e che raccontano il percorso della sua ricerca concettuale. La realizzazione di questi lavori inizia nel periodo precedente il Gruppo N, determinando le espressioni di arte cinetica o di arte programmata e basandosi su fenomeni ottici e luminosi.

I Sezione. Trame
Le “trame” risalgono al 1959 e rappresentano le prime sperimentazioni dell’artista, all’epoca giovanissimo. Le Trame sono composte da sovrapposizioni di materiali appartenenti alla stessa tipologia, come le garze di cotone, le reti metalliche e le carte forate, impilate e ruotate progressivamente fino a creare costellazioni variabili e progressive.  

II Sezione. Torsioni
Le “torsioni” sviluppano forme geometriche classiche, come rombi, triangoli e quadrati, e sono realizzate con strisce di plastica bifacciali dai colori quasi sempre contrastanti, combinate in modo da creare effetti percettivi cangianti a seconda dello spostamento del punto di vista: non è soltanto un’arte che si muove, ma è l’iterazione dello spettatore con l’opera stessa che sancisce la creatività.

III Sezione. Ottico-Cinetici
I primi rilievi sono del periodo del Gruppo N e le opere in mostra abbracciano gli anni dal 1974 al 2014.
Dal punto di vista costruttivo sono configurazioni lineari e luminose collocate su due piani diversi distanziati di pochi centimetri tra loro. Illusoriamente le strutture sembrano poste su un unico livello, che si muove mentre la proliferazione d’immagini avviene per via dell’interferenza dei due piani.

IV Sezione. Politipi
All’interno della sua ricerca ottico-cinetica Biasi esegue i primi “politipi” intorno al 1965 e continua e approfondisce questa ricerca per oltre vent’anni, dando vita a un consistente numero di opere dalle forme più variabili.
 
V Sezione. Assemblaggi
Intorno al 2000 Biasi da origine agli “assemblaggi”.
L’artista rielabora la tecnica della pittura acrilica innescando l’evoluzione creativa che dà vita a opere che rappresentano memorie figurali, accompagnate per di più da titolazioni spiritose e sorprendenti.

VI Sezione. Ambienti
Gli “ambienti” sono una fusione tra lo spazio dell’opera d’arte e quello dello spettatore.
Con questi lavori Biasi ha saputo rapportarsi al pubblico non più trattandolo da semplice fruitore, ma coinvolgendolo nell’esperienza stessa di un’opera d’arte.

La mostra vede come main sponsor Gruppo Euromobil e come sponsor Made in Italy School

Parole chiave

Data di ultima verifica: 04/02/22 11:15