Data:
14/05/17
Indirizzo
Indirizzo:
Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona:
Quartiere Parioli (Roma nord)
Informazioni
Posto unico:
€ 8,00
Ridotto studenti 5 €
ridotto I Love Auditorium 6 €
ridotto abbonati riviste il Mulino 6 €
Abbonamento 40 €
Abbonamento studenti 30 €
Contatti
Descrizione
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
con
Claudio Bartocci insegna Fisica matematica e Storia della matematica all'Università di Genova
Piero Martin insegna Fisica sperimentale all'Università di Padova
Andrea Tagliapietra insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica all'Università San Raffaele di Milano
introduce e modera
Pino Donghi
Metti una sera a cena un matematico, un fisico e un filosofo. Così tre compagni di liceo si ritrovano per intrecciare la nozione di zero, quella fisica del vuoto e quella filosofica del nulla, ricostruendo un’avventura che attraversa tutta la storia del pensiero. In questo dialogo si incontrerà lo scandalo del paradosso: un numero per il «non essere», indispensabile ma inafferrabile; un «vuoto» che «riempie» la nostra vita quotidiana e che resta un concetto di frontiera della fisica moderna; un’assenza e una mancanza, una negazione effervescente e pensosa che ci attrae fino ai bordi del mondo. Questo ovale disegnato è dunque solo apparentemente cieco, e può anche farci divertire.
con
Claudio Bartocci insegna Fisica matematica e Storia della matematica all'Università di Genova
Piero Martin insegna Fisica sperimentale all'Università di Padova
Andrea Tagliapietra insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica all'Università San Raffaele di Milano
introduce e modera
Pino Donghi
Metti una sera a cena un matematico, un fisico e un filosofo. Così tre compagni di liceo si ritrovano per intrecciare la nozione di zero, quella fisica del vuoto e quella filosofica del nulla, ricostruendo un’avventura che attraversa tutta la storia del pensiero. In questo dialogo si incontrerà lo scandalo del paradosso: un numero per il «non essere», indispensabile ma inafferrabile; un «vuoto» che «riempie» la nostra vita quotidiana e che resta un concetto di frontiera della fisica moderna; un’assenza e una mancanza, una negazione effervescente e pensosa che ci attrae fino ai bordi del mondo. Questo ovale disegnato è dunque solo apparentemente cieco, e può anche farci divertire.
Fonte dati:
Auditorium Parco della Musica