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Data: 05/01/22

Orario

Evento annullato

Mercoledì 5 gennaio 2022

Ore 17.00
Proiezione del film: La paura mangia l’anima (Angst essen Seele auf, 1974) – 93’

Ore 19.00
Proiezione del film: Perché il signor R. è colto da follia improvvisa? (Warum läuft Herr R. Amok?, 1970) – 88’

Ore 20.30 - Cena con spaghettata

Ore 21.30
Proiezione del film: Querelle (1982) – 108’

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Ostuni, 8
Zona: Quartiere Alessandrino (Roma est)
Tra Via Prenestina e Viale Palmiro Togliatti

Contatti

Descrizione

A cura di Francesco Fiorentino

I film presentati sono opere geniali, che introducono nel cinema un nuovo sguardo crudele, preciso, partecipe.
Si comincia con La paura mangia l’anima, che racconta l’amore tra una donna delle pulizie sessantenne e un immigrato ventenne di origine araba. Un’amore reso arduo dalle ostilità degli altri, dalla differenza di età, dai meccanismi dell’oppressione sociale. Un melodramma capace di analizzare con freddezza pregiudizi e discriminazioni che bruciano le anime e i corpi.
Il secondo film presentato, Perché il signor R. è colto da follia improvvisa?, è girato da Fassbinder insieme a Michael Fengler, e racconta il quotidiano di un piccolo borghese, tutto consegnato alla monotonia della sua vita. Finché un giorno, improvvisamente, senza preavvisi, avviene l’irreparabile: inaspettato, assurdo, ma del tutto comprensibile. Un gesto cieco di rivolta contro una vita affogata nella banalità, che porta il realismo fino al suo limite insostenibile.
L’ultimo film della rassegna è Querelle, basato sul romanzo Querelle de Brest di Jean Genet, che è anche l’ultimo film di Fassbinder, uscito alcune settimane dopo la sua morte. Se le altre sue pellicole erano segnate dallo sforzo di descrivere il più esattamente possibile la società di quel tempo, qui – come dice il regista in un’intervista – si tratta invece del tentativo di pensare un’«alternativa utopica», che però non chiude gli occhi a certi aspetti ripugnanti della realtà. È una storia di marinai e malviventi, di prostitute e amori omosessuali che si muovono tra suggestivi bassifondi di cartapesta. È un film visionario, tutto girato in un teatro di posa, segnato da un uso ostentatamente antirealista delle scenografie, dei dialoghi, della fotografia.

In collaborazione con Università Roma Tre – Dip. di Lingue, Letterature e Culture Straniere

Parole chiave

Data di ultima verifica: 03/01/22 11:14