Orario
Dal 25 febbraio al 9 giugno 2016
ore 16.30
Calendario
Giovedì 25 febbraio 2016
Nella luce e nello spazio. Materie e processi creativi nella Cappella di Vence di Henri Matisse
Incontro di apertura con Micol Forti
Giovedì 31 marzo 2016
Viaggio nella materia e nei segreti del restauro
Incontro con Donatella Cavezzali
Pensiero e cosa. Enigma delle mani e del presente
Relatore Francesco Gallo
Venerdì 29 aprile 2016
Tra Ottocento e Novecento: il Grand Tour. Il pensare e il fare con la natura
Relatori, Renato Mammucari - Fabrizio Lemme
Giovedì 12 maggio 2016
Profumo di stoffa. Scent of cloth. L'eccellenza della sartoria italiana
Incontro con Antonio Panico, Michele Rak, Francesco A. de Caprariis
Giovedì 26 maggio 2016
Giovanni Guerrini. Arte e Artigianato in Italia fra le due guerre
Relatore Carlo Fabrizio
Cambellotti e le sue molteplici creatività. Il teatro
Incontro con Giovanni Papi
Giovedì 9 giugno 2016
Giornata dedicata alla Fotografia e al Cinema. Dialogo fra le arti
"La realtà in 24 fotogrammi" - Quadro, foto, cinema
Incontro con Alessandro Angelini, Massimo Cutrupi, Alberto Serarcangeli
Ospitato in
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Descrizione
IV°edizione del ciclo di incontri sulle arti del XX secolo. Ospite dell'appuntamento inaugurale del nuovo ciclo romano è Micol Forti, Direttore della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani con una sua conferenza dal titolo: “Nella luce e nello spazio. Materie e processi creativi nella Cappella di Vence di Henri Matisse”.
Viscerale e vitale è il legame tra invenzione artistica e materia, tra progetto e tecnica, tra visione e realizzazione. Henri Matisse negli ultimi anni della sua vita, dal 1947 al 1952, si dedica alla sua prima e unica opera d’arte totale: la Chapelle du Rosaire. A partire da questo lavoro, di cui progetta ogni singolo elemento ed oggetto, Matisse ha ridefinito i termini della relazione tra questi poli. La sperimentazione di nuovi procedimenti ideativi e l’attivazione di un dialogo con le qualità compositive di materie diverse, mutevoli, tecnicamente distanti dal tradizionale linguaggio pittorico o scultoreo, ha determinato l’apertura verso una nuova impostazione del disegno, così come l’affermazione di un differente concetto di spazio artistico monumentale.