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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Manifestazioni » GNAM, iniziative per la AMACI Giornata del Contemporaneo 2015
Data: 10/10/15

Orario

Sabato 10 ottobre 2015
dalle ore 8.30 alle 19.30

Alle ore 11.30 Massimo Uberti presenterà il suo progetto insieme a Alberto Dambruoso (docente e critico di arte contemporanea), Cristina Dinello Cobianchi Codello (collezionista) e Angelandreina Rorro (curatrice).

Ospitato in

Indirizzi

Indirizzo: Viale delle Belle Arti, 131
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)
Ingresso disabili: Via Antonio Gramsci, 71
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito

Contatti

Telefono: 06 322981
Fax: .

Descrizione

In occasione della Giornata del Contemporaneo, la GNAM apre gratuitamente al pubblico con eventi, affidati ad artisti contemporanei in dialogo con le collezioni.

Le opere di Massimo Uberti si propongono come una riflessione sul museo in quanto spazio fisico, mentale ed emotivo. L’artista, che lavora da anni su questo tema, ha ideato una serie di formelle di misure diverse (da 12x9 a 28x28 centimetri) e di differenti materiali (ceramica, ferro inciso e specchio inciso incorniciato), che verranno collocate all’ingresso delle sale della Galleria, mentre la scritta in neon “Spazio amato”, accoglierà il pubblico nell’atrio.

L’idea è quella di riflettere sul Museo come luogo aperto e quintessenza di una “nuova” visione del mondo dove ogni quadro è una finestra sul mondo che l’artista ci mostra con occhi nuovi, ogni opera è una porzione di un nuovo spazio che si apre davanti al nostro sguardo.

Massimo Uberti (Brescia 1966) ha frequentato il liceo artistico, poi l’Accademia di Brera e ha partecipato alla costruzione del collettivo artistico dello Spazio di Via Lazzaro Palazzi negli anni Novanta.
Tra le sue mostre ricordiamo quella a Vlù nella chiesa sconsacrata di S. Zenone (Brescia, 1989); al magazine di Grenoble, Entre chien et loup, prima collettiva fuori dall'Italia in compagnia di Adriano Trovato, Bernhard Rudiger, Liliana Moro e Andrea Rabbiosi (1992). Tra le ultime personali, Tendente infinito alla Fondazione delle Stelline a Milano (2008) dove ha ricreato la Città ideale del Filarete ribaltando il punto di osservazione, non più dall'alto verso il basso ma dal basso verso l'alto, iscrivendo la città Ideale nell'infinito del cielo cosmico. Nel 2015, In Your Eyes, Trekhgornaya Manufactura, Rochdelskaya st.15, buld. 13, for Bentley Moscow.

Tra le altre iniziative viene presentata Ginger, l’installazione è realizzata da Sisley Xhafa (Peja, Kosovo, 1970), che vive e lavora a New York. Conosciuto internazionalmente per la sua ricerca all'interno delle realtà sociali, economiche e politiche associate alle molte complessità della società moderna, Xhafa è interessato ai fenomeni dell’illegalità e delle strategie sociali mettendo in evidenza il modo in cui vengono inconsciamente manipolate. L’artista si esprime indifferentemente attraverso la sperimentazione di tutti i media, dalla scultura
al disegno, dalla performance alla fotografia e al video.

L’opera di Xhafa, esposta in dialogo con le collezioni della Galleria nella sale dedicate al secondo Novecento affronta il tema fondante della sua analisi che, come lui stesso afferma, “ … trae linfa dalla strada e con la strada si confronta. In una società come la nostra dove contesti, linguaggi e strumenti cambiano in continuazione, credo che per l'artista sia fondamentale, se non impossibile, attingere alle tematiche sociali che lo circondano. E la strada, in questo senso, era e resta una formidabile fonte d'ispirazione. Dove si intrecciano la storia, il presente, ma anche l'immaginario, la fantasia, la vita e i suoi problemi…”.

Xhafa ha già realizzato iniziative simili proponendo la metafora della fame (nel suo caso fame d'arte intesa come curiosità, voglia di aprirsi a nuovi linguaggi come lui stesso afferma) a Kabul, Londra, Tirana, L'Avana, Faenza e in molte altre città. All’Accademia di Firenze ha progettato (aprile 2015) un laboratorio itinerante dal titolo emblematico Spaghetti aglio olio e peperoncino a mezzanotte: un percorso che, partendo dall'aula Ghiberti dell'Accademia, si snodava fino alle prime luci dell'alba attraverso strade e piazze del centro cittadino.

Data di ultima verifica: 28/09/15 14:46