Orario
Da sabato 7 a sabato 28 novembre 2020
Ogni sabato alle ore 15.00
In streaming sui canali social:
Facebook (www.facebook.com/TSVCorsini/),
Instagram (https://www.instagram.com/teatrovillapamphilj/?hl=it)
Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCZ8HUCEiJqOu7i_AorUmklA/about)
Informazioni
Gratuite
Contatti
Descrizione
Quattro concerti in streaming dal Teatro Villa Pamphilj
con Luigi Cinque, Gabriella Aiello, Gabriele Coen e Stefano Saletti & Barbara Eramo.
Tornano i concerti del “Festival Popolare italiano – canti e corde mantici e ottoni” al Teatro di Villa Pamphilj di Roma in un’edizione speciale dal titolo “Assolo”, pensata per poter essere effettuata in era Covid e che sarà visibile in streaming ogni sabato alle 15 a partire dal 7 novembre sulle pagine social del Teatro.
Tre concerti con Luigi Cinque e le sue sperimentazioni sonore (7 novembre), Gabriella Aiello e i canti della tradizione popolare e contadina (14 novembre) e Gabriele Coen e i suoi itinerari della memoria tra klezmer e musica sefardita (21 novembre) in cui i tre artisti si esibiranno e dialogheranno in musica (e non solo) con il direttore artistico del festival, Stefano Saletti, in un continuo scambio di sonorità e rimandi musicali.
In ogni appuntamento i musicisti proporranno il proprio universo sonoro e racconteranno le influenze, i vari stili in un confronto di idee e pensieri che da sempre rappresentano l’anima del Festival, riallacciandosi anche all’esperienza online dei “Dialoghi mediterranei” andati in onda durante il lockdown e che hanno riscosso un grande successo di pubblico.
Il 28 novembre, Stefano Saletti insieme a Barbara Eramo chiuderà il festival con i canti di libertà del Mediterraneo tratti dal repertorio della Banda Ikona.
7 novembre - ore 15: LUIGI CINQUE: “Omeros, cantos e racconti da un caribbe mediterraneo”
14 novembre - ore 15: GABRIELLA AIELLO: “ Canti e discanti”
21 novembre - ore 15: GABRIELE COEN: “Itinerari della memoria”
28 novembre - ore 15:00 STEFANO SALETTI & BARBARA ERAMO: “Folkpolitik – Canti di libertà del Mediterraneo”