Data:
11/03/18
Informazioni
Posto unico 14 €
Posto unico studenti 5 €
Abbonamento 95 €
Abbonamento studenti 45 €
Contatti
Descrizione
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza
Una tragedia italiana durata trent’anni, dal 1915 al 1945. La più grave nella storia degli italiani uniti in uno Stato indipendente e sovrano. E sfociata in una delle più sanguinose stagioni di guerra e di morte, vissute nel corso di una storia millenaria dalle popolazioni della penisola. Fu la guerra civile fra gli italiani dell’Italia unita. Non può essere definita altrimenti la radicale e violenta lotta politica, combattuta anche con le armi, le persecuzioni, le repressioni, le vendette, fra militanti politici nati cittadini dello stesso Stato e diventati nemici a morte per concezioni incompatibili della nazione, della cittadinanza, della società e della comune convivenza sotto le stesse leggi. Fu una guerra civile scandita da fasi successive, con aggressività crescente, fra interventisti e neutralisti, fra rivoluzionari internazionalisti e rivoluzionari nazionalisti, e infine fra fascisti e antifascisti. Una guerra fra italiani che ha lasciato una impronta non ancora cancellata nei successivi settant’anni.
Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza
Una tragedia italiana durata trent’anni, dal 1915 al 1945. La più grave nella storia degli italiani uniti in uno Stato indipendente e sovrano. E sfociata in una delle più sanguinose stagioni di guerra e di morte, vissute nel corso di una storia millenaria dalle popolazioni della penisola. Fu la guerra civile fra gli italiani dell’Italia unita. Non può essere definita altrimenti la radicale e violenta lotta politica, combattuta anche con le armi, le persecuzioni, le repressioni, le vendette, fra militanti politici nati cittadini dello stesso Stato e diventati nemici a morte per concezioni incompatibili della nazione, della cittadinanza, della società e della comune convivenza sotto le stesse leggi. Fu una guerra civile scandita da fasi successive, con aggressività crescente, fra interventisti e neutralisti, fra rivoluzionari internazionalisti e rivoluzionari nazionalisti, e infine fra fascisti e antifascisti. Una guerra fra italiani che ha lasciato una impronta non ancora cancellata nei successivi settant’anni.
Fonte dati:
Auditorium Parco della Musica