060608

Nell'ambito di un più ampio progetto di valorizzazione dell'EUR che vede impegnati il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Roma si è ritenuto quest'anno di richiamare l'attenzione del pubblico sull'importanza del Palazzo delle Scienze, l'edificio in cui il Museo è ospitato dal 1962, realizzato tra il 1938 e il 1943 su progetto degli architetti Luigi Brusa, Gino Cancellotti, Eugenio Montuori e Alfredo Scalpelli in occasione dell'Esposizione Universale di Roma del 1942.
Oltre al pregio architettonico e planimetrico, il Palazzo delle Scienze è caratterizzato dalla presenza di alcune opere decorative in rapporto diretto con la sua originaria destinazione, prima, quella di "contenitore" della Mostra della scienza universale, poi del Museo della scienza universale.

La successiva reinterpretazione dell'edificio, che negli anni '60 del Novecento ha accolto il Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma, fu un'operazione che, sebbene fondata sulle potenzialità già individuate dal suo fondatore Luigi Pigorini, risultò forse troppo all'avanguardia per l'epoca. Nel più generale panorama del sistema museale cittadino infatti, la collocazione del Museo nel quartiere dove hanno trovato sede altri edifici con funzioni museali o più generalmente culturali (il Museo della Civiltà Romana, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, l'Archivio Centrale dello Stato, il Museo dell'Alto Medioevo), senz'altro gettò le basi per la costituzione di un polo culturale di rilevo europeo sebbene la localizzazione decentrata non ha contribuito alla piena valorizzazione delle potenzialità attrattive garantite dalle collezioni museali e ha piuttosto collocato l'intero polo museale dell'EUR ai margini del circuito museale urbano.

Oggi che il complesso architettonico dell'EUR viene apprezzato come uno dei più significativi esempi dell'architettura razionalista italiana e l'imminente creazione del nuovo centro congressi progettato da Massimiliano Fucsas testimonia della volontà di un rilancio dell'intera area urbana cosicché richiamare l'attenzione del pubblico sull'importanza e sulla specificità dei musei del quartiere appare senza dubbio un percorso obbligato.

Nel corso della settimana della cultura si presenteranno quindi al grande pubblico le importanti opere decorative progettate per l'atrio dell'edificio che oggi accoglie il Museo Pigorini:
- Le applicazioni tecniche della scienza e La scuola di Galileo, dipinti murari commissionati a Valerio Fraschetti, che impreziosiscono l'atrio del Museo. L'opera La scuola di Galileo, posta sul lato sinistro dell'atrio, è stata di recente restaurata, mentre Le applicazioni tecniche della scienza, sul lato sinistro, è incompiuta, deturpata dai lavori post bellici di ristrutturazione e attende ancora di venire restituita allo sguardo del visitatore.

- La grande vetrata policroma collocata alla sommità dello scalone monumentale d'ingresso, opera di Giulio Rosso. Realizzata tra il 1941 e il 1942. La vetrata è composta da 54 pannelli rettangolari che raffigurano Elementi decorativi relativi all'astronomia attraverso una complessa cosmogonia illustrata da pianeti, segni zodiacali, strumenti astronomici e schemi delle concezioni tolemaica e copernicana dell'universo. A causa della guerra, la vetrata restò per vari decenni scomposta nei magazzini del Museo e solo nel 1986 si decise di montarla nel luogo dove era stata progettata la sua sistemazione.

- Il pavimento in marmi e pietre naturali colorate. Opera di Mario Tozzi, la tarsia raffigura Elementi decorativi relativi alla scienza.

Inoltre il:
- 9 aprile
ore 15,00-19,00
seminario di studio "Valerio Fraschetti (1910-1977). Un percorso tra arte moderna, poesia e psicologia". 

- 10 aprile 2011

dalle ore 11.00 allle ore 12.00,

"letture in Museo": il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma EUR (Palazzo delle Scienze, Piazza Guglielmo Marconi, 14) offre l'opportunità di un percorso guidato, a cura di Rita Salvadei (Associazione Culturale Ticto) alle opere di Valerio Fraschetti, Giulio Rosso, Mario Tozzi, progettate per l'edificio che oggi accoglie il Museo Pigorini.
[Evento con prenotazione]

- 13 aprile
ore 17,00-18,30
"letture" in Museo: la vetrata policroma "Elementi decorativi relativi all'astronomia" e l'intarsio raffigurante "Elementi decorativi relativi alla scienza".

Sabato 16 aprile 2011, dalle ore 16 alle ore 17, nella Sala Conferenze del Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma EUR (Palazzo delle Scienze, Piazza Guglielmo Marconi, 14) , in programma la proiezione del film "Un palazzo ... per un Museo. Il "Pigorini all'EUR". Immagini di archivio, spezzoni di filmati, un intervista al Soprintendente Luigi La Rocca illustrano la funzione storico-artistica del Palazzo delle Scienze e la ridefinizione dell'identit¨¤ del Museo Luigi Pigorini nella nuova sede, dai primi anni '60 del secolo scorso.

"Letture" in Museo
Domenica 17 aprile 2011, dalle ore 11 alle ore 12, il Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma EUR (Palazzo delle Scienze, Piazza Guglielmo Marconi, 14), ripropone l'opportunit¨¤ di un percorso per conoscere le opere di Valerio Fraschetti, Giulio Rosso, Mario Tozzi, progettate per l'edificio che oggi accoglie il Museo Pigorini.