060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Incontri » Luce sull’Archeologia 2021 - Settimo appuntamento
Data: 25/04/21

Orario

Domenica 25 aprile 2021
ore 11.00
in diretta streaming sul canale YouTube

Contatti

Descrizione

Luce sull’archeologia 2021 - VII edizione
Incontri di storia e arte al Teatro Argentina - in streaming

Da capitale di un impero all'ultima Roma antica - Paesaggi urbani, trasformazioni sociali e culturali

Con contributi di storia dell’arte di Claudio Strinati
anteprime del passato di Andreas M. Steiner
Introduce e presenta Massimiliano Ghilardi

Programma

Le vie militari romane
GIOVANNI BRIZZI
Storia Romana, Università di Bologna
Tre sono le strade che più delle altre hanno scandito la conquista e il controllo della penisola da parte di Roma: L’Appia, la Flaminia e l’Emilia, vie consolari sorte nell’arco di 125 densissimi anni. Inizialmente, progettando l’Appia, Roma si propose di difendere la “prima Italia”, il versante tirrenico raccolto intorno all’Urbe. La Flaminia, via militaris per eccellenza, permise poi di tener separati i principali nemici, i Galli e i Sanniti, consentendo di disporre da mare a mare una fascia di territorio fedele alla res publica. L’Emilia (187 a.C.), infine rappresentò per molto tempo la chiusura a settentrione dell’Italia politica legata a Roma, prefigurando il modello di limes destinato a divenire canonico lungo le frontiere presidiate del suo futuro impero mondiale, dalla Britannia all’Eufrate.

La ferocia dei vincitori
LUCIANO CANFORA
Filologia Greca e Latina, Università di Bari; Coordinatore Presidente Scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino
L’assedio di Gerusalemme da parte dei romani fu uno scontro feroce, un disastro anche per Roma con perdite militari e patrimoniali. Nei primi due secoli dell’impero si ebbe un genocidio di Ebrei, avversari tra i più temibili, che rifiutavano la sottomissione a Roma. Con il governo dell’imperatore Adriano ci fu il massacro di circa mezzo milione di ebrei, una reazione allucinante nei confronti di una realtà che l’imperatore riteneva irriducibile.

Il grande parco pubblico dell’Appia Antica
SIMONE QUILICI
Direttore del Parco Archeologico dell’Appia antica
La via Appia, per il suo prestigio, per il rispetto, si può dire quasi per la venerazione che di per sé suscitava, è sempre stata oggetto di particolare attenzione, sin dall’età antica. È questa sicuramente la ragione principale per cui, malgrado tutte le distruzioni e le devastazioni che si susseguirono nei secoli, è stata possibile la sopravvivenza di un numero ancora così elevato di testimonianze distribuite lungo il suo tracciato. Nel 2016 è stato istituito il Parco Archeologico dell’Appia Antica, un Istituto del MiBACT dotato di speciale autonomia, che unisce insieme le competenze di una soprintendenza unica con quelle di un museo, in un grande sforzo di coordinamento ed equilibrio tra le istanze della tutela archeologica, architettonica, paesaggistica ed artistica e quelle di valorizzazione.

Parole chiave

A cura di

Cultura e svago › Luoghi e utilità per lo spettacolo › Teatri
Data di ultima verifica: 19/04/21 14:11