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Data: 27/03/17

Orario

27 marzo 2017 ore 18.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Nazionale, 183
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)
Presso il teatro Piccolo Eliseo

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero, Prenotazione consigliata

Contatti

Descrizione

di Aldo Cazzullo

Interviene Massimo Gramellini

Il primo fu Giulio Andreotti, che in quell’autunno 1989 era appena ritornato a Palazzo Chigi. L’ultimo è Sandro Mazzola, che ha raccontato la sua storia straordinaria: il padre Valentino che scappa di casa per non andare a rubare, la morte a Superga, il rapimento da parte della sua compagna che lo nasconde in un mulino, la scoperta del fratello Ferruccio; il doping della Grande Inter, la combine con l’Uruguay ai Mondiali del 1970, quella tentata con la Polonia nel 1974, gli intrighi di Moggi con Moratti. In mezzo ci sono quasi trent’anni di interviste di Aldo Cazzullo con i protagonisti della storia italiana: quattro presidenti della Repubblica, tredici ex presidenti del Consiglio e soprattutto artisti, architetti, cardinali, registi, scrittori.

Per restare solo alla musica: Riccardo Muti, Ennio Morricone, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Adriano Celentano, Jovanotti, J-Ax, Claudio Baglioni, Renato Zero. E Vasco Rossi, che racconta la sua storia dalla droga al carcere ai figli. Una storia collettiva dell’Italia.

Francesco Cossiga racconta i segreti del caso Moro e Vasco Rossi la sua esperienza con la droga e il carcere. Silvio Berlusconi si confessa nel giorno in cui lascia per sempre Palazzo Chigi e Andrea Bocelli confida i suoi amori. Gianni Rivera dice di essere stato juventino e amico di Brera. Dalla ventenne Bebe Vio, che vince la medaglia d’oro paraolimpica con le sue braccia e gambe nuove, a Rita Levi Montalcini, intervistata il giorno del suo centesimo compleanno, Aldo Cazzullo costruisce una straordinaria galleria dei personaggi che hanno fatto la storia degli ultimi trent’anni. Dall’intervista rubata a Giulio Andreotti quand’era ancora al potere sino all’esilarante chiacchierata con Checco Zalone, si alternano sulla scena capi di Stato e uomini di spettacolo. Renzo Arbore e Pippo Baudo vanno insieme da Padre Pio che li tratta malissimo, Paolo Sorrentino rievoca per la prima volta l’incidente in cui morirono i genitori; Andrea Camilleri viene portato in trionfo dalla rete per  il suo No al referendum, mentre Massimo Bottura subisce un linciaggio digitale; Edgardo Sogno rivela di aver davvero preparato un colpo di Stato, Dino Zoff invita la Juve a rinunciare agli scudetti di Moggi; Ennio Morricone sente scoppiare la bomba di via Rasella, Alessandro Gassman rivendica le sue  radici ebraiche; Bettino Craxi dice di voler morire ed essere sepolto in Tunisia, Umberto Bossi torna in campo dopo l’ictus; Dolce&Gabbana spiegano come hanno raccontato ai genitori di essere gay, Renato Vallanzasca come è sopravvissuto alle botte dei secondini; Piercamillo Davigo lamenta che i politici non hanno smesso di rubare ma solo di vergognarsi, Giuliano Pisapia denuncia le torture ai no global di Genova; Franca  Valeri racconta come ha beffato i nazisti, J-Ax come ha sconfitto la cocaina. Parlano grandi vecchi riservatissimi come Giovanni Bazoli e Gianluigi Gabetti, e blogger adolescenti da due milioni di seguaci; Beppe Grillo gocciolante dopo la traversata a nuoto dello Stretto, e gli eterni duellanti della sinistra italiana, demoliti da Francesco De Gregori; e poi Renzo Piano, Paolo Conte e Paolo Poli, Carlo De Benedetti e John Elkann, Romiti e il cardinal Martini… Un grande romanzo italiano, narrato da grandi uomini e donne e scritto da un grande giornalista.

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Data di ultima verifica: 24/03/17 12:26