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Data: 23/05/18

Orario

Mercoled' 23 maggio 2018 - ore 16.30
Sala Squarzina

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Largo di Torre Argentina, 52
Zona: Rione Pigna (Torre Argentina) (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 06 684000314

Descrizione

Presentazione del libro
IL NUOVO TERZO MONDO DEI PERFORMANCE STUDIES
a cura di Aleksandra Jovicevic (ed. Bulzoni, 2017)

In occasione del conferimento del Dottorato di Ricerca honoris causa allo studioso, teorico teatrale e regista statunitense Richard Schechner, il Teatro Di Roma ospita nella Sala Squarzina del Teatro Argentina, mercoledì 23 maggio (ore 16.30), la presentazione del suo libro IL NUOVO TERZO MONDO DEI PERFORMANCE STUDIES (edito da Bulzoni), a cura di Aleksandra Jovicevic.

Insieme all’autore Richard Schechner, saranno presenti la curatrice del volume prof.ssa Aleksandra Jovicevic (Sapienza Università di Roma), il prof. Marco De Marinis (Università di Bologna), il prof. Fabrizio Deriu (Università di Teramo), la prof.ssa Valentina Valentini (Sapienza Università di Roma). Con la collaborazione anche di Ilenia Caleo (performer, dottoranda a Sapienza Università di Roma) e Sergio Lo Gatto (giornalista e critico, dottorando e collaboratore alla Sapienza Università di Roma) discuteranno e analizzeranno le diverse dimensioni performative, che già nel testo si intrecciano e si approfondiscono in una ricerca che coniuga passione teorica e prassi artistica.
Un incontro per conoscere e scoprire da vicino il pensiero del fondatore della disciplina dei “performance studies”, un teorico innovativo che da decenni si interroga sulle relazioni tra il teatro occidentale e il rituale, sul processo trasformativo che unisce attore e spettatore. Quanto abbiano ricevuto in eredità i giovani artisti e studiosi posti al margine dalla storia, insieme a quei vecchi esponenti della neoavanguardia ritiratisi da tutte le battaglie politiche e culturali, a causa della politica del potere e dell’aggressività del teatro.
Schechner ha fondato nel 1980 il dipartimento di Performance Studies alla New York University, dal 1966 ha dato alle stampe la rivista The Drama Review, ma ha anche ideato spettacoli e performance. Il suo The Performance Group, famosa compagnia parte del movimento della neoavanguardia americana, ha moltiplicato lo spazio scenico e il coinvolgimento del pubblico. Sia nella sua produzione teorica che nelle esperienze performative si rintraccia un’autentica dimensione politica, che si esprime nel sogno che l’arte possa davvero cambiare qualcosa, che la teoria possa uscire dalle accademie e avere un impatto nella società determinando e influenzando un cambiamento. Uno studioso attento del teatro orientale e teorico del teatro interculturale, inteso come luogo di contaminazione fra culture diverse, uno dei pochi che si è assunto la responsabilità di opporsi alle ingiustizie del mondo odierno e di combattere per la sua normalizzazione, nella convinzione che artisti e teorici debbano sempre schierarsi dalla parte dei più deboli.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 18/05/18 08:46