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Data: 06/02/17

Indirizzo

Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona: Quartiere Parioli (Roma nord)

Informazioni

Posto unico: € 20,00





Video:
estratto da “Ginger Jive”



Contatti

Telefono: 0039 06 80241281
Acquisto telefonico: 199.109.783

Descrizione

Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Damiano Ottavio Bigi
del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
interpreta
" Cittadella "
coreografia
Damiano Ottavio Bigi, musica "Spleen Ferroviaire" di Doctor Flake / “Horsefish" di Amon Tobin

Raphaelle Delaunay e Asha Thomas
interpretano
“Ginger Jive”
coreografia
Raphaelle Delaunay, già danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
musica Pierre Boscheron
duetto creato nel marzo 2009 per Antipodes Festival, Le Quartz - Scène nationale de Brest. Produzione: Compagnia di Raphaelle Delaunay co-produzione: Le Quartz - Scène nationale de Brest.

Pablo Aran Gimeno
del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
interpreta
“At 17 centimeters above the floor”
coreografia
Jorge Puerta Armenta del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
disegno luci
Marco Wehrspann
suono durante lo spettacolo
Jorge Puerta Armenta

Progetto a cura di Leonetta Bentivoglio in collaborazione con Ninni Romeo, prodotto da Daniele Cipriani Entertainment


Video estratto da “Ginger Jive”

Eredità Wuppertal presenta, per la prima volta in Italia, tre opere di ballerini-coreografi plasmati dal Tanztheater Wuppertal, ensemble fondato e diretto dalla coreografa-regista Pina Bausch, "grande madre” del teatrodanza contemporaneo, scomparsa nel 2009. Adozione del gesto quotidiano nel tessuto coreografico, trasversalità dei linguaggi, immaginario onirico, annullamento del diaframma tra il dentro e il fuori del teatro, idea del corpo scenico come erogatore di emozioni, messa a punto di un sistema d’improvvisazione basato anche sul vissuto degli interpreti: questo e altro ha significato l’avvento di Pina Bausch, che ha influenzato molti coreografi e registi del nostro tempo. Ovviamente gli artisti più condizionati sono stati (e sono) i suoi danzatori, alcuni dei quali si sono sviluppati creativamente proprio grazie al rapporto di lavoro diretto con la geniale autrice. Che cosa hanno generato le esperienze nel Tanztheater Wuppertal? C'è un mondo di segni, o uno stile, definibile come un peculiare patrimonio di Pina? Sono questi gli interrogativi fondamentali posti dal progetto "Eredità Wuppertal", piccola maratona di coreografie firmate da ballerini (attuali o ex) del Tanztheater Wuppertal: l'italiano Damiano Ottavio Bigi, la francese Raphaelle Delaunay e il colombiano Jorge Puerta Armenta, autore di un assolo per il performer Pablo Aran Gimeno. Pur nelle differenze, vi si scorgerà la memoria di Pina: il suo humour, la sensualità dei suoi movimenti, l'orientamento della danza come viaggio nell'io e una particolare relazione con musica e spazio. Ma l'eterogeneità di questa trilogia mostra anche che i trascorsi “bauschiani”, per ogni danzatore che abbia attraversato il mito del Tanztheater, hanno saputo stimolare una ricerca autonoma e un’apertura verso prospettive originali.