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Data: 21/01/20

Descrizione

Women in US Non torno a casa stasera – The Rain People di Francis Ford Coppola (1969; 101'); v.o.sott.it Titolo originale: The Rain People Regia: Francis Ford Coppola Sceneggiatura: Francis Ford Coppola Fotografia: Bill Butler Montaggio: Barry Malkin Scenografia: Leon Ericksen Suono: Nathan Boxer Musiche: Ronald Stein Interpreti: Shirley Knight, James Caan, Robert Duvall, Marya Zimmet, Tom Aldredge, Laurie Crews, Andrew Duncan, Margaret Fairchild, Sally Gracie, Alan Manson, Robert Modica, Eleanor Coppola Produzione: Bart Patton, Ronald B. Colby per American Zoetrope Durata: 101 minuti Prima proiezione: 24 giugno 1969 Sinossi: Natalie, una casalinga di Long Island, scopre di essere incinta. Confusa dalla sua nuova condizione, una mattina scappa di casa lasciando soltanto un biglietto al marito che ancora dorme. La giovane donna inizia così un viaggio senza meta lungo gli States per capire cosa vuole realmente e senza aver preso una decisione irrevocabile sul da farsi. Nel suo peregrinare, la ragazza incontra un ex giocatore di football con qualche ritardo mentale che si affezionerà a lei e di cui lei a sua volta si sentirà sempre più responsabile... Non torno a casa stasera è il quinto lungometraggio di Coppola e l'ultimo del decennio degli anni Sessanta: il suo film successivo sarà Il Padrino con cui si aprirà la stagione che, più di ogni altra, ha consegnato il regista a un posto insostituibile nella storia del cinema. Non torno a casa stasera è un piccolo film in esterni e a basso costo che però Coppola desidera fortemente ed è anche un titolo ottimale per cogliere lo spirito di molti lavori della New Hollywood lontani dai grandi budget, scabri e incentrati su alienazioni individuali che trovano risonanza in quelle collettive. Uscito a neppure due mesi di distanza da Easy Rider, il film secondo il critico Roger Ebert ne era una sorta di immagine speculare: in entrambi i casi i protagonisti corrono sulle strade incrociando varia umanità e fuggendo da un'esistenza convenzionale. Non torno a casa stasera è infatti un road movie in cui il viaggio ha una valenza esistenziale e in cui il regista/sceneggiatore osserva lo sradicamento della sua protagonista, Natalie (una magnifica Shirley Knight), e i suoi incontri con personaggi marginali: la donna sta affrontando una crisi e per capire quale direzione prendere ha vitale bisogno di evadere dalle mura domestiche e perdersi. Un motivo decisamente ricorrente in quegli anni, ma in questo caso a salire sull'auto è appunto una donna, moglie di un uomo che il film non mostrerà mai compiutamente. Dai doveri coniugali allo spazio aperto, dalla propria casa alle camere dei motel, il percorso di Natalie è quello di una persona che non sa più vivere i ruoli che ha fin lì accettato, e che deflagra di fronte alla parte più irrevocabile di ogni altra ossia la maternità da poco scoperta. Sulla strada incontrerà esseri umani a vario titolo “traumatizzati” come un ex giocatore di football con problemi mentali (James Caan) e un ambiguo poliziotto (Robert Duvall), ma troverà soprattutto luoghi intrisi di spaesamento. Oltre a essere un esempio di stile “newhollywoodiano” e a ritrarre un personaggio femminile molto complesso, il lavoro risente di molto cinema europeo come se fosse un corrispettivo Usa di alcune opere di Antonioni con le sue donne incrinate e il loro disagio di fronte all'incomunicabilità o all'impressione di non essere comprese all'interno di rapporti che dovrebbero essere intimi. Il film in America non ebbe successo in sala né particolare riscontro critico, ma vinse nel 1969 il Festival di San Sebastian. Non torno a casa stasera è invece un lavoro forte e struggente sul valore della responsabilità individuale e sociale. E, guardando alla filmografia di Coppola, uno snodo nella definizione di alcune atmosfere rarefatte e stonate che ritroveremo pochi anni dopo ne La Conversazione (1974).

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