Orario
Lunedì 29 Febbraio 2016 ore 16.30
Ospitato in
Descrizione
1924. Un giornalista di provincia, vedovo e reduce dai campi di battaglia, non accetta la morte della moglie, morta poco dopo il matrimonio, e degli amici che se ne sono andati nel tempo. Per loro restaura una vecchia cappella abbandonata, la “camera verde”, dedicandosi a tenerne viva la memoria in una sorta di culto ossessivo.
“Uno dei film più estremi, e il più ‘nordico’, di Truffaut”. (Morando Morandini)
Non è il culto della morte. È un’estensione dell’amore della gente che abbiamo conosciuto e non c’è più; è l’idea che questa gente continui a essere presente. Io non aderisco completamente al personaggio e spesso mi capita di criticarlo. È un mezzo pazzo con un’idea fissa, ma ciò che conta è che lui rifiuta l’oblio. François Truffaut