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Tipologia: Parco Storico

Indirizzo

Indirizzo: Via Prenestina, 351
Zona: Quartiere Collatino (Roma est)
tagliato da via Prenestina delimitato a nord tra via Dignano d'Istria e via Rovigno d'Istria, a sud tra via Partenope e via Olevano Romano

Contatti

Orario

Il Parco è aperto dall'alba al tramonto
I vari monumenti dell’area sono recintati e non accessibili

Descrizione

Lungo la via Prenestina, su entrambi i lati della strada, si estende il "Parco dei Gordiani", che prende nome dalla famiglia imperiale del III sec. d.C. a cui generalmente si attribuisce la proprietà del complesso esistente su questi terreni.
Scavi eseguiti dal 1954 al 1960 hanno tuttavia dimostrato l'esistenza di strutture preesistenti; sono stati infatti rinvenuti i resti di una villa di età tardorepubblicana, con l'atrio pertinente alla parte residenziale e la zona rustica con magazzini, ambienti per la torchiatura ed altri servizi.
La costruzione della villa, che costituirebbe il nucleo primitivo di tutto il complesso, risalirebbe ad età cesariana, con rifacimenti successivi; ne sono attualmente visibili solo pochissime emergenze, perchè fu ricoperta subito dopo lo scavo per motivi di salvaguardia.
Ad una fase successiva, databile ad età imperiale avanzata, risale invece il complesso di ambienti di varia forma e dimensione, quasi tutti in laterizio, che costituisce un insieme indipendente dalla villa, ma ad essa raccordato da un lungo portico. Tuttora visibile quasi per intero la grande abside con volta a conchiglia di forma trapezoidale, al cui interno si aprono nicchie.
All'estremità occidentale dell'area della villa si trovano due grandi cisterne ed una serie di murature accessorie; la cisterna più antica, situata a nord, è costituita da un'unica navata con paramento in opera mista, mentre l'altra, più grande, è a pianta quadrata, suddivisa in due navate coperte a botte e tra loro comunicanti; all'esterno, con paramento in opera mista, presenta quattro poderosi contrafforti su ogni lato; la costruzione, che presenta anche restauri successivi, risalirebbe agli inizi del II secolo d.C.
A sud di tali cisterne, sempre nella parte settentrionale del Parco, si trova una grande aula ottagonale, coperta a cupola (all'interno della quale si notano ancora le olle fittili inserite per alleggerimento nella muratura) e con paramento in laterizio.
La funzione di questo edificio sembra essere di sala di accesso monumentale al complesso della villa, databile, per le sue caratteristiche, agli inizi del IV secolo d.C.
Della metà del IV secolo dovrebbe invece essere la grande cisterna quadrangolare addossata alla perete Est. Nel Medioevo sopra il monumento fu innalzata una torre di guardia di cui sono ancora visibili alcuni resti.
Lungo i lati della via Prenestina, come di solito avveniva lungo le principali strade romane, si allineavano numerosi sepolcri, tra i quali soprattutto si nota, all'angolo con via Olevano Romano, un bel colombario coperto a volta, databile tra la fine del I sec.a.C. e l'inizio del I sec.d.C. Esso conserva resti di affreschi sulle pareti tra i vari ordini di nicchie per le olle cinerarie.
Tra le strutture visibili nel parco, a sud di via Prenestina, si ricordano, infine, una grande cisterna di età antonina su due piani sovrapposti ed una struttura in opera cementizia lungo viale Partenope.
Il mausoleo e la basilica paleocristiana 
Di questi grandi edifici si ignora con esattezza l'epoca della costruzione: il mausoleo, a pianta circolare, è organizzato su due piani: uno superiore coperto a cupola, con portico frontale ora crollato, ed uno inferiore costituito da un corridoio anulare e da tre ambienti che si sviluppano sotto il portico e la gradinata.
Il piano inferiore doveva servire come cella funeraria, come prova anche il rinvenimento di grandi frammenti di sarcofagi, mentre più difficile è l'interpretazione dell'ambiente superiore, che presenta tra l'altro, affreschi oggi in gran parte distrutti.
La datazione è da collocarsi in età dioclezianea o successiva, sia per la presenza di bolli di tale epoca, sia per il confronto con altri complessi simili quali quello di Massenzio sull'Appia, di Elena sulla Labicana e di Costanza sulla Nomentana, tutti sorti in prossimità di basiliche paleocristiane simili a quella della Prenestina.
La basilica è stata scavata nel 1959/60, allorchè se ne chiarì forma e funzione.
Presenta una pianta suddivisa da pilastri in tre navate, delle quali la centrale molto più ampia.
Gli scavi del 1984 hanno portato alla luce all'interno e subito all'esterno del perimetro della basilica, una serie di sepolture a fossa da riferire ad epoca alto medievale.
All'estremità orientale del parco, lungo via Rovigno d'Istria, fu trovata nel 1953 una piccola catacomba a due piani, scavata nel cappellaccio, estremamente povera, con loculi per le sepolture e solo un paio di arcosoli; non è possibile allo stato attuale stabilire se si tratti di una struttura pagana o cristiana.

Servizi

» Area gioco attrezzata per bambini
» Area gioco cani

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Vedi anche

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Data di ultima verifica: 09/01/23 10:18