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Nel maggio del 1996 fu reso noto il vincitore del concorso internazionale lanciato dal Vicariato di Roma per la costruzione di una nuova chiesa nel quartiere Tor Tre Teste: il progetto scelto fu quello di Richard Meier, architetto statunitense, autore di celebri edifici come il Getty Center di Los Angeles o il Museo delle Arti Decorative di Francoforte.

Meier è autore a Roma anche del progetto del complesso espositivo che ospita l’Ara Pacis. L'edificazione della chiesa fu decisa per lasciare un segno tangibile dell'Anno Santo 2000.

L’opera, nota anche come Chiesa del Giubileo, è caratterizzata da tre grandi vele bianche autoportanti di calcestruzzo, la più alta delle quali raggiunge un’altezza di 40 metri. Nel momento dell’inaugurazione, nel 2003, fu lo stesso progettista a spiegare il simbolismo  della sua architettura: Le vele bianche ci condurranno verso un mondo nuovo. Grande importanza nella concezione dell’opera ha l’uso della luce: sebbene l’architettura presenti grandi superfici vetrate, la luce solare non entra mai direttamente all’interno dell’edificio, ad eccezione dei pomeriggi estivi, quando  da una piccola finestra un raggio di luce illumina il crocifisso posto all'interno.